Aspirante poliziotta casertana si batte per la graduatoria e vince il concorso. “Ma deve darci 35 mila euro”
2 Novembre 2025 - 09:00
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CASERTA – Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio, Sezione Prima Quater, ha chiuso una prima fase del contenzioso tra C.M. e il Ministero dell’Interno, dichiarando cessata la materia del contendere per quanto riguarda l’inserimento in graduatoria della ricorrente nel concorso per 110 Vice Ispettori Tecnici della Polizia di Stato, settore sanitario.
La vicenda ha origine dalla mancata valutazione, in sede di concorso, del servizio prestato dalla donna nella Marina Militare. Dopo un primo ricorso, il TAR Lazio, con sentenza n. 3982/2024, aveva ordinato al Ministero di rivalutare i suoi titoli e rettificare la graduatoria.
Inizialmente, l’amministrazione – pur dando esecuzione alla sentenza – aveva attribuito alla candidata un punteggio insufficiente, collocandola al 144º posto, tra gli “idonei non vincitori”. Contestualmente, con nota del 26/30 agosto 2024, la Scuola Allievi Agenti della Polizia di Stato di Caserta le aveva ingiunto di restituire € 13.876,71, corrispondenti agli stipendi percepiti durante il periodo di formazione frequentato con riserva, sostenendo che le competenze le sarebbero spettate solo in caso di effettiva vincita del concorso.
A seguito di un nuovo riesame disposto dal Ministero a settembre 2024, il punteggio della donna è stato tuttavia rivisto, portandola al 120º posto della graduatoria, posizione questa che le ha consentito l’inserimento tra gli idonei vincitori. La nuova graduatoria è stata adottata con decreto del 20 dicembre 2024.
Nonostante questo aggiornamento, l’amministrazione non ha ritirato la richiesta di restituzione delle somme avanzata dalla Scuola di Caserta, né ha rettificato la decorrenza economica della nomina, fissata al 3 febbraio 2025 anziché al 27 gennaio, data di effettivo inizio servizio.
Alla luce di tali profili residuali, il Collegio giudicante – presieduto dal dott. Orazio Ciliberti – ha dichiarato estinto il giudizio solo per la parte relativa all’inserimento in graduatoria, rinviando al rito ordinario le altre questioni, tra cui la restituzione dello “stipendio indebito” richiesto da Caserta, la decorrenza economica della nomina e la richiesta di risarcimento danni di € 35.100.
