Questo non è solo il partito dello scioglimento del Comune capoluogo per infiltrazione camorristica, ma è anche il partito del 200 milioni di euro di debiti e del prefallimento in Tribunale dell’ex Consorzio di Bonifica, dell’Asi della pupilla di Graziano la quale ora, come in una barzelletta, va in Fratelli d’Italia per chiedere una poltronissima romana. Questo è il partito della gare d’appalto illegali, del Consorzio di Bonifica, per anni sotto lo strettissimo controllo del deputato di Teverola che oggi la Camusso non può toccare perché è protetto da Francesco Boccia che non glielo consentirà mai
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