MARCIANISE. Che coppia Ferdinando Canciello e Pasquale Salzillo: ai contadini di via Trentola e dintorni offerte di acquisto di 23 euro a metro quadro. Obiettivo un polo della logistica, ma si sa che questa operazione…
2 Settembre 2023 - 18:42

In passato era Filippo Fecondo il referente delle famiglia che, partendo dalla coltivazione degli asparagi, è diventata la più abile specialista nel trasformare in imprenditoria immobiliare le edificazioni realizzate in zona industriale (ricordate l’Asi di Caserta, da noi definita Area di sviluppo immobiliare?). Poi le cose sono cambiate e oggi salta fuori, ancora una volta, il nome del bravo geometra che non ha ancora risolto il problema di scegliere tra l’attività politica e quella imprenditoriale, visto che, se si fanno tutte e due contemporaneamente, almeno a noi e a tutta la gente come noi, la cosa non quadra.
MARCIANISE (g.g.) Un po’ di tempo fa, scrivemmo della più scandalosa operazione, tra le tante, gestita da un vice prefetto della provincia di Caserta, si chiamava Luigi Palmieri, oggi in pensione, parlammo dei famigerati 220mila metri quadrati in zona agricola, trasformati in area produttiva con due delibere, una di giunta e una, autenticamente incredibile, senza precedenti, con cui Palmieri, nella veste di commissario prefettizio del comune di Carinaro, trasformava, con i poteri del consiglio comunale e approvando una mega variante al Piano regolatore generale vigente, quella zona da agricola a produttiva, per l’appunto. Sempre in quel periodo, Casertace, tra i tanti articoli che scrivesse, ne dedicò anche uno ad una lunare relazione, scritta dall’architetto Filippo
Non sappiamo se alla luce di quell’articolo e di tutti gli altri che formarono la nostra lunga inchiesta giornalistica, la Dda andò a sequestrare un bel po’ di documenti e se, alla luce di quegli articoli, Filippo Fecondo, che con i Canciello aveva familiarizzato fin dai tempi in cui svolgeva la funzione di vice presidente dell’Asi, con Piero Cappello presidente, ritenne di tirare i remi in barca e di interrompere ogni rapporto con questa famiglia di Frattamaggiore, che 15 anni fa coltivava asparagi e oggi sfoggia Ferrari, Bentley e yacht.
Carinaro divenne terreno minato. Arzano no. Ma lì la Procura di Aversa-Napoli Nord si mostrò molto più attenta di quanto non lo fu e non lo è stata nel versate casertano dell’agro aversano. Al punto che, il legale rappresentante di Canciello è finito sotto processo, pubblico ministero Corona, proprio per l’operazione Amazon.
Da allora in poi gli interessi di Canciello si sono anche un po’ spostati verso Marcianise. Ha speso circa 13 milioni di euro per comprare gli stabilimenti che al tempo ospitarono l’Olivetti, sempre con l’obiettivo di insediarci dentro Amazon. Poi, anche quest’operazione, ha subito una battuta a vuoto, visto che la multinazionale americana pare abbia puntato su una più tranquilla localizzazione nell’area dell’interporto di Nola, o nei pressi.
Ma l’attività di Canciello a Marcianise non si è fermata. L’ex coltivatore di asparagi di Frattamaggiore, aveva però bisogno di un interlocutore attivo, che potesse sostituire Filippo Fecondo, finito fuori, tra le altre cose, dai giochi grandi e piccoli della politica cittadina.
Chi conosce bene le cose di Marcianise, sa che esiste il profilo di un professionista che da sempre è stato molto attratto dai rapporti con i grandi costruttori. Il suo nome è Pasquale Salzillo. In passato, ha collaborato, giusto per fare un nome, con Antonio Crispino, per gli amici Nino. Insomma, una scarpa che calzava a pennello per il piede di Ferdinando Canciello. Già da quando Salzillo era consigliere comunale di opposizione, svolgendo la sua professione di geometra molto inserito nelle grandi partite immobiliari di Marcianise, pare si sia mosso non poco nell’area di via Trentola, dove insiste un bel pezzo di terreno, di qualche centinaia di migliaia di metri quadrati, che confina con la zona industriale e che, a sua volta, è classificato come area D3, cioè area produttiva di progetto.
Nell’ultimo anno dell’amministrazioine di Antonello Velardi, i proprietari sarebbero stati già avvicinati, con offerte di acquisto di 23 euro a metro quadro. Le offerte le ha fatte Canciello; la mediazione, la sensibilizzazione, le garanzie, diciamo materiali, perché su quelle morali è un po’ difficile ragionare, le ha messe Pasquale Salzillo. Quell’area, nella testa del frattese, dovrebbe ospitare un polo della logistica. Operazione tutt’altro che semplice, visto che Marcianise non è Carinaro, Teverola e Gricignano. E qui, la questione degli spazi interclusi, uno in particolare, non è di facile soluzione, com’è stato nel Comparto industriale di Aversa Nord.
Peraltro, questa offerta di 23 euro avrebbe accontentato alcuni, ma diversi altri avrebbero risposto picche. Esiste una differenza tra la relazione di attività, attivata da Canciello e Salzillo nel 2021 e parte del 2022, quando quest’ultimo era un consigliere comunale di opposizione e la potenziale attività attuabile oggi, quando Salzillo è diventato vice sindaco, nonché assessore della giunta di Antonio Trombetta, accrescendo non poco il suo peso specifico. Ragionando con gli occhi riempiti dall’esperienza storica su fatti, circostanze e personaggi, non può essere considerata una congettura o una speculazione retorica formulata dall’opposizione, la definizione che di Pasquale Salzillo viene data, quando si dice che, di fatto, è lui, attualmente, il vero sindaco di Marcianise. Ciò proprio per dare un ulteriore senso e un’ulteriore declinazione compiuta al concetto di prima sull’accresciuto peso specifico del personaggio politico di cui ci stiamo occupando.
Quell’area, di via Trentola, che poi dovrebbe consentire al polo della logistica di affacciarsi sulla Variante, superato, eventualmente, il problema degli spazi interclusi, prevede, con il Piano regolatore generale vigente, un regime di piano lottizzatorio, pari al 30%. In poche parole, chi interviene, insediando impianti produttivi, deve garantire un 30% rispetto alla superficie, di infrastrutture primarie, fognature, illuminazione, attrezzature pubbliche, ecc.
Con il nuovo Puc, questa percentuale si andrebbe a raddoppiare, passando al 60%. E forse ciò non conviene a Canciello. Ma, a dire il vero, dopo averlo seguito passo passo per buona parte del 2022, raccontando un pasticcio dietro l’altro, combinato dall’amministrazione di Antonello Velardi, del Puc abbiamo perso un po’ i passi. Anche per questo motivo, anche per questa specifica situazione, anche per l’avvento nel territorio marcianisano di imprenditori come Ferdinando Canciello, di cui ci siamo occupati frequentissimamente negli ultimi anni, di questo Puc sarebbe importante recuperare le tracce. Ed è esattamente quello che faremo nei prossimi giorni.