Servizi sociali e CAMORRA. E ti pareva, il sindaco Carlo Marino coinvolto: pretese da Sofia Flauto due incrichi per un’avvocatessa del capoluogo e per un commercialista di CASAGIOVE

2 Marzo 2022 - 11:53

I fatti emergono da colloqui intercettati tra la (sulla carta) ex moglie di Luigi Ginotto Lagravanese da San Cipriano, e l’allora assessora comunale, anch’essa indagata, Maria Giovanna Sparago. Il tutto riscontrato da una serie di telefonate intercettate da cui emergono i contatti frequenti tra i due professionisti e il primo cittadino

 

CASERTA – (g.g.) Sofia Flauto, sulla carta ex moglie di Luigi Ginotto Lagravanese, indicato da almeno 4 collaboratori di giustizia, compreso Nicola Schiavone, figlio di Francesco Schiavone Sandokan, quale punto di riferimento del clan dei casalesi, nelle grandi partite riguardanti gli appalti della gestione delle ampie e lucrose filiere dei servizi sociali dei comuni e degli Ambiti intercomunali casertani, è entrata al comune di Caserta grazie ad un micro affidamento: 2.075 euro iva esclusa.

Si capisce bene, allora, dato che con la cifra appena menzionata, questa signora fashion non completava nemmeno la “toeletta” per partecipare a un solo cocktail o alle feste iper-cafonal dei politici e dei papaveri assortiti della Regione Campania, è chiaro che la cura del suo rapporto con l’allora assessora ai servizi sociali Maria Giovanna Sparago, indagata dalla Dda al pari della Flauto, fosse finalizzata ad entrare stabilmente nel meccanismo di gestione del comune capoluogo.

La sua consulenza per il “supporto

nella redazione del piano di zona attività relative alla rendicontazione del complesso dei progetti in corso e supporto amministrativo dell’elaborazione con stesura di bandi e avvisi di gara” rappresentò immediatamente una prova del fuoco per questa presunta faccendiera, molto sgamata, secondo la Dda, nella manifestazione della sua affidabilità, rispetto agli appetiti della politica.

Una prova del fuoco perchè Sofia Flauto dovette mettersi a disposizione per eseguire i desideri che il sindaco Carlo Marino in persona aveva espresso, utilizzando come tramite l’assessora Sparago a cui aveva fatto anche un “cazziatone” per il ritardo che, a suo dire, si stava accumulando nell’attribuzione di due incarichi di supporto del piano di zona, a Luana Picazio, avvocato di Caserta, moglie dell’ancor più noto Antonio Melone, uno dei pezzi da 90 della Ecocar, cioè della società titolare della raccolta dei rifiuti della città di Caserta, molto presente, molto attivo nell’ultima campagna elettorale di Carlo Marino, e a Stanislao Natale, commercialista di Casagiove.

Nell’attività di indagine, svolta dalla Squadra Mobile di Caserta, sotto il coordinamento della Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli, sono stati posti sotto controllo alcuni dispositivi telefonici. Anche quelli dei due professionisti apena citati, Ebbene o, come amiamo noi scrivere spesso, emmale: mentre Luana Picazio e Stanislao Natale non hanno mai incrociato anche in una sola telefonata, la voce dell’assessora Sparago, diversamente è capitato con le utenze telefoniche di Carlo Marino.

Utenze, perchè si tratta di quella del suo telefonino cellulare e anche di quella residenziale, in quest’ultimo caso un numero fisso. Luana Picazio ha chiamato una volta dal proprio telefonino il numero fisso di Carlo Marino. Questi, a sua volta, ha contattato l’avvocatessa casertana, chiamandola dal proprio apparecchio cellulare.

Molto più numerosi i contatti con Stanislao Natale: chiama 32 volte dal suo telefonino, quello del sindaco di Caserta, mentre Marino contatta dal suo cellulare quello del commercialista di Casagiove per 8 volte.

Ripetiamo, tutto questo avviene nel periodo in cui l’assessora Sparago parla senza mezzi termini alla Flauto dell'”arrabbiatura di Carlo” e della necessità di velocizzare l’attribuzione ai due professionisti Luana Picazio e Stanislao Natale, degli incarichi di supporto alla redazione del piano di zona che poi, al di là delle indagini della magistratura inquirente e della Squadra Mobile, andremo a vedere, informandoci direttamente, quanto ha fatto intascare a questi due stretti conoscenti di Carlo Marino.