3 ottobre 2024, Giovanni Zannini scende tra gli umani. PERQUISITA la sua casa e i suoi uffici: è ufficialmente INDAGATO per CORRUZIONE assieme al suo compare Alfredo Campoli

3 Ottobre 2024 - 13:49

Ricordate i piccoli e grandi scoop di CasertaCe sull’appalto rifiuti e le proroghe al comune di Bellona, affidati alla società di Campoli, Columbus Edil Gest? Nell’indagine della procura di Santa Maria Capua Vetere e dei carabinieri anche questioni riguardanti l’Asl

MONDRAGONE – Si rompe un tabù: da questa mattina Giovanni Zannini, consigliere regionale della Campania, è ufficialmente indagato per il reato di corruzione.

Naturalmente, noi abbiamo seguito questa vicenda specifica da diversi mesi e facendolo con discrezione, perché l’accertamento della verità da parte dell’autorità giudiziaria sull’operato di Zannini, su questa autentica Fast

& Furious della politica casertana rappresenta un qualcosa di più importante rispetto a un giornale come il nostro che, nel momento in cui si pone il problema dell’informazione completa al popolo di Terra di Lavoro, scricchiola nelle sue convinzioni, considerando parte del popolo casertano complice dei politici che di questo malanimo sono espressioni.

Quindi, pur sapendo delle cose e pur potendole pubblicare, abbiamo deciso di svolgere una posizione gregariale, di appoggio alla magistratura, assegnandoci al ruolo di giornale che scrive molto, ma non scrive tutto.

E anche stamattina, parlando della perquisizione a Zannini che, in automatico, è stata traslata anche al suo compare Alfredo Campoli, del quale dovrò parlare a tempo debito per fatti gravissimi di cui si è reso protagonista anche nei confronti di questo giornale, scriviamo solo qualcosa di cui sappiamo.

Vi diamo solo una traccia. Vi ricordate l’articolo sulle riunioni segrete da imprenditori e politici al cimitero di Mondragone? Questa perquisizione ci azzecca.

E sappiate bene che la vicenda di Tiberio Puntinella La Torre potrebbe trasformarsi in un boomerang per chi ha deciso inspiegabilmente alle 10 di sera di presentar denunce su una storia molto meno leggibile e molto meno letta, anche dall’autorità giudiziaria, supina alle ricostruzioni della polizia giudiziaria, al punto di chiedere un giudizio immediato che a nostro avviso – con il massimo rispetto dei magistrati che l’hanno fatto – non doveva e non poteva essere oggetto di giudizio immediato.

Vi diciamo solamente che se leggete CasertaCe, se entrate nella sezione altri comuni, penetrando successivamente in quella del comune di Bellona, troverete qualche risposta. Perché quando questo giornale è stato attaccato calunniosamente, ciò è avvenuto perché CasertaCe aveva scoperchiato la questione dell’appalto rifiuti e soprattutto alle reiterate proroghe alla Columbus Edil Gest di Alfredo Campoli al comune di Bellona.

Nel momento in cui l’abbiamo scritto, si è definitivamente acclarato che Campoli, il quale si è sempre acclarato di altri settori di smaltimento, era entrato ufficialmente in quello degli appalti pubblici per la raccolta degli RSU in pratica in contemporanea con la carica di presidente raggiunta da Zannini alla Commissione Regionale Ambiente.

E l’aveva fatto in comune in cui a comandare non è il sindaco, bensì il suo vice, il grazzanisano trapiantato a Bellona, Filippo Abbate, grande amico di Zannini e che lo stesso Zannini ha inserito nella lista di Forza Italia, con tanti squilli di tromba del Martusciello (che non sa in cosa si sia andato a cacciare) per le prossime elezioni regionali.

A compiere le perqusizioni, su delega della procura di Santa Maria Capua Vetere, sono stati i carabinieri, ma non sappiamo se i militari del Nucleo investigativo del comando provinciale di Caserta o quelli del Reparto territoriale di Mondragone. Un particolare tutt’altro che rilevante.

Nel filone ci sarebbero anche presunti appalti truccati all’Asl di Caserta.