NOTIZIE DAL COMUNE DI CASERTA

CASERTA. Che scivolone i commissari su Luigi Vitelli. Punto per punto ecco i motivi per cui tenerlo nell’Ufficio tecnico è deleterio e pericoloso. E alle 8 di mattina…

Gli incontri presso la casa del sindaco sciolto Carlo Marino sono, fino a prova contraria, una vox populi e, quindi, fantomatici. Il punto serio, è un altro. Il dirigente Vitelli è arrivato al capoluogo grazie alla connection Marino-Biondi-Cappello e a loro deve tanto e ha già fatto molto, come dimostra l’inchiesta sugli appalti truccati, dalla quale è stato stralciato solo per la cancellazione del reato di abuso d’ufficio

CASERTA. Il dirigente Giovanni Natale, cugino del sindaco e sotto processo per gli appalti truccati, messo in ferie per mesi. E tutte le deleghe vanno a Vitelli, “salvato” dall’indagine

La commissione straordinaria del comune di Caserta ha inopinatamente rinnovato il contratto art.110 Tuel a Luigi Vitelli. Una scelta che lascia al comando degli uffici un dirigente che non si trova sotto processo solo perché è decaduto il reato di abuso d’ufficio, scelta a dir poco discutibile del governo. Luigi Vitelli è stato il braccio destro di Franco Biondi. Se quest’ultimo è stato sospeso, tenersi il suo uomo sul comune è una scelta illogica dei commissari

ELEZIONI PROVINCIALI. Fratelli d’Italia si spacca. Il consigliere regionale Alfonso Piscitelli: “Farò votare per Angelo Di Costanzo”

Lo ha detto durante il suo intervento al congresso provinciale di Noi Moderati. Questo fatto ci dà la possibilità di rientrare sull’apparente assurdità della posizione di Gimmi Cangiano, presidente del partito casertano, il quale sta dicendo di votare il suo amicone di San Marcellino, Anacleto Colombiano. E dunque di votare un gruppo di potere che lui stesso aveva definito di matrice criminale. Ma questo non stupisce perché le sorelle Meloni, obnubilate dai voti iperclientelari conquistati alle ultime elezioni europee grazie alla coppia Cirielli-Gambino, non affrontano più la questione della quantità dei voti quale variabile importante, ma non al punto da trasformare il partito nelle peggiori espressioni della fine della Prima Repubblica che una giovanissima Giorgia Meloni (ma anche i suoi riferimenti politici) hanno combattuto, prima di impelagarsi anche loro – e parliamo di Gianfranco Fini – nelle accattivanti malie del potere

ELEZIONI PROVINCIALI. Cangiano e Fdi, ma non dicevate che la politica a Caserta era retta da un sistema criminale? E ora perché l’uomo della Meloni vota per quello che definiva sistema criminale?

Ci siamo ricordati di una intervista rilasciata dal deputato a meno di due mesi di distanza dalla sua elezione a presidente provinciale di Fdi. Come si suol dire, nel momento in cui la paragoniamo a ciò che Cangiano farà oggi, ci rendiamo perfettamente conto in che condizioni versi il partito della presidente del Consiglio in provincia di Caserta

Che pasticcio l’appalto da 20 MILIONI DI EURO sulla discarica di Marruzzella. Il misterioso ribaltone e i 4 milioni di anticipazione. La nuova provincia? Stiamo a posto: Colombiano, Caterino e De Rosa

I tre tra presidenza, vice e Gisec, con Zannini gran regista. Ci sono 100 milioni di euro da gestire con il PNRR, oltre a 15 milioni per un grosso appalto rifiuti. Sulla gara da 20 milioni, c’è un ricorso al Consiglio di Stato dopo l’incredibile ribaltone e quanto deciso dalla commissione sull’offerta tecnica. Nonostante ciò, all’impresa beneficiaria del ribaltone, con cantiere semi fermo, sono stati dati 4 milioni in acconto