No alle cresime, sì alle prime comunioni e niente matrimoni di domenica. Ecco la fase 3 della Chiesa

22 Giugno 2020 - 11:43

CASERTA – In un documento inviato ai parroci, le diocesi di Caserta, Aversa, Capua e Teano-Calvi hanno reso noto le modalità con le quali è possibile organizzare i sacramenti in questa fase 3.

Per quanto riguarda le prime comunioni, sarà possibile celebrarle “a condizione che sia premesso un congruo tempo di catechesi” e in piccoli gruppi.

Le cresime restano temporaneamente sospese secondo l’attuale Protocollo tra Governo e Cei.

Per quel che riguarda il matrimonio, invece, nelle Diocesi dove il sacramento non si celebra di domenica, tale norma continua ad essere in vigore. Non è consentita la celebrazione in luoghi diversi dall’aula liturgica sua propria, secondo la norma del Codice di Diritto Canonico.

Infine, per le feste patronali e le processioni in attesa di “un’interpretazione più soddisfacente del recente Decreto (11 giugno 2020) del Ministero” sulle “modalità di svolgimento delle processioni religiose”, si conferma che “Le processioni e feste patronali, per altro già non consentite dalle attuali prescrizioni del Governo, siano sospese fino a nuove disposizioni. Rientrano in tale provvedimento anche quelle manifestazioni che prevedano, pur senza il concorso di popolo, il portare la statua del santo per le strade. Il divieto delle feste patronali è motivato anche dalla drammatica crisi sociale seguita all’emergenza sanitaria: non sarebbe tollerabile assistere a feste utilizzando le offerte della gente mentre aumentano i poveri”.