Tutte le strade portano a…TRENTOLA. Asl e Distretto di MONDRAGONE, ombre pesanti sulle forniture dei dispositivi protesici. E Assortopedia va all’attacco
21 Maggio 2018 - 12:23
CASERTA – Parte dalla solida e credibile citazione di due capisaldi normativi la nota di Assortopedia, l’associazione delle aziende ortopediche aderenti a Confindustria, spedita nelle ultime ore agli uffici dell’asl di Caserta e, a quanto ci risulta, a quelli dei distretti di Mondragone e Castel Volturno.
I riferimenti normativi sono quelli del Decreto Ministeriale 332 del 1999; l’altro è quello, recentissimo, strutturato nel decreto del presidente del Consiglio dei Ministri del 12 gennaio 2017.
Due fonti normative che puntano a consolidare un aspetto tanto fondamentale, quanto delicato del settore delle forniture convenzionate di attrezzature di assistenza protesica, dunque di attrezzature che servono a rendere la vita più semplice e meno afflitta ai disabili. I due decreti prevedono entrambi “la libera scelta da parte dell’Assistito, il quale può avvalersi del professionista sanitario di sua fiducia purchè operante per conto di azienda autorizzata dal Ministero della Salute e conseguentemente dotata di codice ITCA.”.
Ora, se l’Assortopedia parte da questo presupposto, significa che nell’asl di Caserta, secondo la considerazione dell’autorevole associazione di categoria di questi medici specialisti, ciò non avviene o non avviene sempre.
Anzi, stando a ciò che segnalano gli ortopedici, ci sarebbe una carenza grave di pubblicità all’interno dei distretti. Perchè l’unico modo attraverso cui il cittadino-utente può esercitare il diritto di scelta è quello di consultare un
E invece, evidentemente questo non viene fatto. E allora, ci domandiamo noi, il cittadino utente, in base a che cosa sceglie, dato che non può farlo in linea con quello che prevede la legge? Sceglie imboccando un percorso fuori legge? Sono interrogativi obbligatori di fronte alla posizione espressa in questa lettera di Assortopedia.
Soprattutto nel distretto di Mondragone, ultimamente, vengono segnalati molti casi e una concentrazione di indirizzamenti verso una ben precisa struttura di Trentola Ducenta.
Siccome il pallino stante la negazione del diritto della pubblicità di tutti i centri autorizzati, risiede nelle mani del medico autorizzatore, è soprattutto questa figura a dover prestare grandissima attenzione.
Probabilmente il direttore del distretto di Mondragone Stefanelli, deve concentrarsi un pò di più, facendo mente locale sui dati oggettivi degli indirizzamenti, realizzati dai suoi uffici, verso i centri di fornitura autorizzati, di attrezzature protesiche. Lo dovrebbe fare di concerto con il coordinatore del settore riabilitazione dei due distretti di Mondragone/Castel Volturno Pasquale Staulo al quale tocca il delicato compito di controllare se le prescrizioni di uno specialista siano consone alla patologia del singolo assistito.
A quanto risulta, probabilmente anche alla Assortopedia, Staulo è uno stakanovista visto che monopolizza, avocandole a se, tutte le prescrizioni. Per cui, il suo lavoro, è ancora più delicato e denso di connotati etico morali dovendo essere teso al rispetto delle leggi vigenti, messe nero su bianco, dai già citati decreto ministeriale numero 332 del 1999 e decreto del presidente del Consiglio dei Ministri del 12 gennaio 2017.
Questo articolo potrebbe innestare la reazione di qualche assistito e anche il suo racconto dell’incontro ravvicinato con lo Staulo. Lo auspichiamo vivamente.