MONDRAGONE. La parentopoli nel concorso dei vigili urbani. Zii, congiunti e super amici. Ecco chi ha superato la prova scritta

6 Giugno 2018 - 12:10

MONDRAGONE(g.g.) Tre cose veloci: dei parenti e degli amici dei politici che magari possono ricevere un aiutino quando ci sono concorsi per assunzioni più o meno precarie, ci occupiamo a 360°.Nel senso che la contestazione culturale di parentopoli è nel dna di CasertaCe, succeda a Caserta, ad Aversa, a Santa Maria Capua Vetere, a Castel Volturno. Quando abbiamo le notizie e le abbiamo verificate, pubblichiamo sempre.

Seconda cosa: andando nel merito specifico di Mondragone e del concorso per il contratto a tempo determinato, per l’assunzione per 3 mesi di 12 vigili urbani, vogliamo segnalare a chi si agita un pò, che ieri e l’altro ieri, questi articoli li facevamo quando al potere c’era l’amministrazione Schiappa. Se qualcuno dell’amministrazione di oggi mi sa dire un motivo per cui non dobbiamo usare lo stesso trattamento scalfendo la nostra dignità, si faccia avanti.

Terza e ultima cosa: nessuna persecuzione. Sappiamo bene che questo succede dappertutto in provincia di Caserta. Ora abbiamo i dati di Mondragone, e quelli inseriamo. Fermo restando che queste valutazioni riguardano solamente la prima fase del concorso, cioè gli iscritti.

Tra quelli che accedono alla prova orale c’è Lucia Forte, cognata di Andreana Arpino, candidata nella lista ispirata a Mario Landolfi e costruita attorno all’attuale assessore ai lavori pubblici Piazza. Probabilmente la signora o signorina Forte se l’è meritato. Ma per lei e per tutto quanti gli altri “parenti

di” è giusto dire questo, ma è giusto anche evidenziare le relazioni dirette o indirette di sangue. In consiglio comunale attualmente c’è Buonodono il quale andò in combinazione elettorale proprio con la Arpino e che forse oggi guarda con soddisfazione il superamento, da parte della Forte, del primo step.

Poi c’è Fabio Spatrisano, già dipendente comunale, riteniamo precario, all’ufficio tributi, in passato nell’orbita di Schiappa e di Antonio Pagliaro. Non è improbabile che, legittimamente, Fabio Spatrisano abbia mutato i suoi orientamenti politici.

Strettissimo amico del consigliere comunale Marco Pacifico è un altro degli ammessi, Marco Felace.

Giuseppe Cangiano è imparentato col già citato assessore Piazza, Raffaele D’Addio, anche lui vicino all’amministrazione, zio dell’avvocato Flavia Ianniello, anch’ella fortemente legata all’area politica di sostegno all’amministrazione.

Erika Bevilacqua, sorella di Vincenzo Bevilacqua, legato politicamente a Mario Landolfi con cui ha condiviso già i primi passi nel fronte della gioventù.

Però, ripetiamo, non è escluso che l’abbiamo meritato. Ma nessuno può contestare, il fatto che noi, organo di informazione imparziale, mettiamo in evidenza queste parentele.