Clan dei Casalesi e usura in Toscana: annullata condanna per Russo e Tavoletta

27 Novembre 2021 - 08:15

VILLA LITERNO (gv) – Annullamento della condanna della Cassazione con rinvio in Appello per  due presunti esponenti dei Casalesi finiti in manette nel 2012: Angelo Russo, 43 anni e Pasquale Tavoletta di 45, entrambi residenti a Villa Literno difesi dagli avvocati Guglielmo Ventrone e Giovanni Cantelli.

Oltre trentacinque anni di carcere complessivi furono inflitti dai giudici del tribunale di Lucca ai componenti di un’organizzazione criminale che nel 2009 avrebbe agito nella zona di Prato, Montecatini, Firenze e in un caso nella Media Valle del Serchio attraverso estorsioni e prestiti a tassi usurari ai danni di imprenditori locali minacciati di morte se non erano in grado di pagare.

Un’inchiesta diretta dalla Dda di Firenze – all’epoca guidata dall’attuale procuratore di Lucca, Pietro Suchan – e condotta dal Gico della Guardia di Finanza che aveva scoperto esponenti del gruppo Bidognetti (clan camorristico casertano dei Casalesi) attivi in Toscana per ripulire il denaro sporco attraverso la concessione di prestiti ad usura con tassi che andavano dal 46 al 405%.

Per entrambi i giudici hanno escluso l’aggravante dell’utilizzo del metodo mafioso. Ora la parola al tribunale di secondo grado.