CAPUA ALLE ELEZIONI. Discorsi pratici, please: ecco dove porteranno i consensi i più votati delle liste civiche di Branco nel 2019. I (casi) Affinito, Giugno e Sperino

8 Marzo 2022 - 16:50

CAPUA – Inutile mettersi oggi a svolgere valutazioni e confezionare previsioni che quello che sarà il Pd capuano che riesce ad esprimere qualcosa di suo nel già marcato e caratterizzato autolesionismo del Pd inteso in scala provinciale. Qualcuno aveva ipotizzato che questo partito potesse aggregarsi alla candidatura a sindaco di Davide Castelbuono. Ma a quanto pare il discorso è sfumato almeno per il momento visto che Castelbuono ha difficoltà a costituire attorno a se un’ area forte di liste civiche come quella che nel 2019 contribuì a portare alla vittoria Luca Branco.

Ci dicono alla lista del Pd ci lavorino Adolfo e Maurizio Villani, il primo ex Segretario Provinciale dei Ds e già Consigliere Regionale.  Un ripiegamento sulle posizioni del partito dopo che Maurizio Villani, in occasioni delle elezioni comunali che portarono alla vittoria del Generale Edoardo Centore fu uno dei promotori della lista civica Capua 3 luglio con la quale si candidò pure.

A proposito di Capua 3  luglio, se può darsi che il brend potrà essere ancora utilizzato da qualcuno alle prossime elezioni Comunali, è anche vero che al momento il progetto è significativamente depotenziato da una vera e propria diaspora dei candidati più forti a partire da quelli che, alle elezioni 2019, furono eletti in Consiglio Comunale.

Partiamo da Loredana Affinito. Fino a pochi anni fa la incrociavamo spesso nei social con tanto di insegna del Pd. Nel 2019 si candidò con la lista civica  Capua 3 luglio aggregandosi al centra sinistra,  in linea con le tradizioni politiche di famiglia, in considerazione del fatto che suo padre Paolo Affinito è uno dei socialisti di più lunga lena che trovò in Luca Branco anch’ egli proveniente da quella identità politica, un suo naturale alleato.

Loredana Affinito con i suoi 167 voti di preferenza  risultò la prima dei non eletti della lista, posizione che le permise di andare a rappresentare il suo movimento civico in giunta comunale,  la portò almeno politicamente parlando, dall’altra parte rispetto a suo cognato Claudio Trisolino, al tempo e anche oggi Coordinatore Cittadino di Forza Italia. Stavolta, invece, i due cognati remeranno dalla stessa parte. Non sappiamo se Trisolino vorrà a  sua volta candidarsi così come fece nel 2011 in occasione della seconda vittoria di Carmine Antropoli, perchè è certo che viaggerà in sintonia con la cognata che correrà con Fernando Brogna e dunque per un raggruppamento civico, comunque orientato verso il centro destra.

Il primo degli eletti della lista 3 luglio fu  Michele Giugno, con 197 voti di preferenza.

Giugno è uno di quelli che è andato a firmare dal notaio le sue dimissioni, insieme a quella della maggioranza dei Consiglieri Comunali codeterminando in questo modo la caduta di Luca Branco, con il quale, invece aveva corso alle appena citate elezioni.

In questo caso, la spaccatura per il centro sinistra è stata conclamata, evidente, manifestata. Dunque, Giugno si posizionerà dove non staranno quelli che hanno invece sostenuto Branco fino alla fine. Già si sa al riguardo, che l’insegnante capuano scenderà in campo, anche lui, al pari di Loredana Affinito, con Fernando Brogna e per Fernando Brogna. Il secondo  consigliere eletto della lista tre luglio, fu invece,  Luigi Sperino con 174 preferenze,  il quale parimenti a Giugno si recò dal notaio in quella fatidica serata della caduta del sindaco Branco il quale, affidandosi incautamente a Giovanni Zannini, che gli portava in dote il voto della Consigliera, fino allora di minoranza, Rosaria Nocerino, nominò al posto della dimissionaria Loredana Affinito, Francesca Gravano ex assessora al Comune di Mondragone in quota Grimaldi.

Branco riteneva evidentemente che Giugno e Sperino non facessero una grinza invece, la fecero e lo mandarono a casa, vanificando l’accordo “dei 40 anni”, confezionato nei giardini di un locale capuano nel corso dei festeggiamenti del compleanno della citata Nocerino alla quale erano presenti Zannini e tutti i suoi principali sostenitori , ma anche non a caso il sindaco Luca Branco.

Concludendo la prima carrellata sul destino dei candidati più forti delle liste civiche che si schierarono, nel 2019, con Branco, facciamo una rapida menzione del candidato secondo dei non eletti: Antonello Apice ugualmente molto votato, nella lista 3 luglio,  (154 preferenze personali) non ha ancora manifestato le sue intenzioni.  Nei prossimi giorni cercheremo di capirci qualcosa in più ma al momento non è segnalato in zona Brogna.

Nei prossimi giorni cercheremo di individuare le scelte compiute dai candidati più votati delle liste che consentirono a Branco di vincere.  Lo stesso cercheremo di fare anche con i più votati delle liste che appoggiarono il candidato del centro destra Angelo Di Rienzo e con quelli che invece si schierarono nella coalizione civica capeggiata da Roberto Barresi. Naturalmente un’occhiata la daremo anche ai candidati della lista di 5 stella  che riuscì a portare in Consiglio Comunale oltre al candidato sindaco, Roberto Caiazzo, anche Nunzia Miccolupi con 153 preferenze personali.