“Più soldi gli davo, più mi picchiavano”. Rapina choc all’avvocato Vittorio Giaquinto, il suo racconto
23 Aprile 2023 - 10:56
Violenza cieca nel centro di Caserta.
CASERTA “Più gli davo soldi e più nevolevano e mi picchiavano. Una violenza cieca, inspiegabile”. È ancora sotto choc l’avvocato penalista di Caserta Vittorio Giaquinto, rapinato due notti fa nella sua abitazione da quattro banditi che gli hanno rotto uno zigomo, pestandolo per parecchi minuti. Prima di Giaquinto i quattro rapinatori avevano colpito nell’appartamento attiguo, occupato da una coppia di anziani, che si collega tramite il terrazzo esterno con l’abitazione dell’avvocato. Ancora non quantificato il bottino, tra soldi e gioielli, che però risulta particolarmente cospicuo. Teatro del colpo un palazzo antico nel cuore del centro storico di Caserta , in via Tanucci, a pochi passi dalla Reggia Vanvitelliana. I banditi – è l’ipotesi della Squadra Mobile di Caserta che indaga sull’episodio – probabilmente sono andati a colpo sicuro, ben sapendo che Giaquinto viveva da solo; e hanno usato il pugno di ferro, picchiando, legando e rapinando prima la coppia di vicini. I malviventi hanno poi costretto la donna a chiamare Giaquinto: “Mio marito non sta bene”, così il penalista è uscito sul pianerottolo e lì è stato sorpreso dai banditi, che lo hanno immediatamente colpito con calci e pugni, portandolo nell’appartamento della coppia, quindi sempre malmenandolo lo hanno condotto nel suo appartamento.
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