Arrestato per voto di scambio: cambia la misura per il sindaco

5 Maggio 2023 - 09:20

Un’inchiesta della Direzione Investigativa Antimafia ha portato all’arresto di 18 persone gravemente indiziate, a vario titolo, di scambio elettorale politico mafioso, attentati ai diritti politici del cittadino, associazione di tipo mafioso, corruzione, concorso esterno in associazione mafiosa e tentata estorsione

MELITO (gv) – Il tribunale del riesame ha scarcerato, con obbligo domiciliare, il sindaco di Melito, Luciano Mottola. Dieci giorni fa l’arresto insieme ad altre 18 persone accusate a vario titolo di scambio elettorale politico mafioso, attentati ai diritti politici del cittadino, associazione di tipo mafioso, corruzione, concorso esterno in associazione mafiosa, tentata estorsione.
L’ordinanza di custodia cautelare è stata emessa dal gip (giudice per le indagini preliminari) del tribunale di Napoli, su richiesta della Direzione distrettuale antimafia che ha svolto le indagini insieme alla Direzione investigativa antimafia di Napoli. Le indagini hanno riguardato le elezioni dell’ottobre del 2021 in cui era stato eletto Mottola, sostenuto da una coalizione composta da Fratelli d’Italia e varie liste civiche, aveva vinto al ballottaggio contro Dominique Pellecchia, sostenuta da Partito Democratico e Movimento 5 Stelle. Secondo l’accusa, Mottola si sarebbe accordato con rappresentanti del clan camorristico Amato Pagano perché questi lo aiutassero a ottenere voti per il ballottaggio, attraverso pressioni e intimidazioni sulla popolazione locale, in cambio di denaro e promesse di posti di lavoro. Mottola ha rigettato le accuse ed è assistito dall’avvocato Alfonso Quarto