IL NOME. Orologi extra lusso alla stazione di CASERTA. Confermato maxi sequestro da mezzo milione

6 Novembre 2023 - 15:36

“Sono soldi vinti alle scommesse”. Ma i giudici non gli credono. È accusato di ricettazione in concorso

CASERTA – La seconda sezione penale della corte di Cassazione di Napoli ha confermato il sequestro di 460 mila euro ai danni del casertano Raffaele Fiengo, 47 anni, ritenuto membro di un’organizzazione capace, tra Milano e Caserta, di gestire un business di orologi di lusso rubati e rivenduti al mercato nero.

Fiengo è accusato, infatti, di ricettazione in concorso. Altre contestazioni, oltre al citato reato di ricettazione, per il capo di questo presunto gruppo, il 56enne Gilberto Lanza, ritenuto dalla procura di Milano responsabile anche di associazione per delinquere finalizzata all’introduzione nello Stato e commercio di prodotti con segni falsi.

Fiengo, con furto e ricettazione già sul “curriculum”, stando sempre a quanto emerso dalle indagini, era specializzato nella compravendita di orologi di lusso.

E alla stazione di Caserta avrebbe ricevuto due un orologio Patek Philippe e di un orologio Audemars Piquet, per un valore complessivo stimato in circa 120.000 euro.

Lo scorso 28 febbraio il gip del tribunale di Napoli ha sequestrato al 47enne una somma pari a 460 mila euro, rinvenuti in una scatola che, secondo le intercettazioni telefoniche, Fiengo avrebbe chiesto alla moglie di spostare dopo che erano stati sequestrati gli orologi.

I giudici dell’ultima istanza hanno rigettato il ricorso del 47enne, ritenendo che il tribunale del Riesame, nel confermare quanto stabilito dal gip nel dispositivo di sequestro, sia relativamente alla competenza territoriale, sia sulla natura della somma, secondo Fiengo derivata da pregresse vincite al gioco documentate.

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