Ucciso davanti alla madre, alla cognata e al nipotino. Dopo 30 anni l’ultima condanna definitiva

19 Novembre 2023 - 15:33

A niente è valso il ricorso dell’avvocato Angelo Raucci. La Cassazione non puoi intervenire sulla determinazione del rapporto tra aggravanti e attenuanti ds è per questo che il pentito Giovanni Vargas…

VILLA LITERNO – Era il 18 agosto del 1994 quando Tammaro Caiazzo, 30enne di Villa Literno, venne assassinato a Pinetamare, in contrada Gabbiani, davanti agli occhi della mamma, della cognata e del nipote di soli quattro anni.  Per quel delitto, Giovanni Vargas, 50 enne ex esponente del clan dei casalesi, ha incassato una condanna a 9 anni di reclusione. La Cassazione ha confermato la sentenza che aveva emesso la Corte d’Assise d’Appello respingendo il ricorso del legale Angelo Raucci.

Caiazzo e i familiari erano a bordo di una Fiat Uno quando fu raggiunto da un colpo di pistola che si conficcò nella carrozzeria dell’auto. L’uomo, per evitare che anche parenti rimanessero coinvolti nella sparatoria, scese dall’auto: i sicari lo raggiunsero e fecero fuoco colpendolo mortalmente alla nuca alla schiena. Ad accompagnare il killer fu Giovanni Vargas sostituendosi all’ultimo minuto al fratello Roberto preposto inizialmente a svolgere questo ruolo.