TUTTI I NOMI E LE PENE. Si ferivano con mazze di ferro per fregare l’assicurazione: arriva la sentenza in Appello
12 Dicembre 2023 - 10:37
CASERTA – Presso la Corte di Appello del tribunale di Napoli si è chiuso il processo a carico di 8 persone, tutte coinvolte in un caso di truffe all’assicurazione.
Provando a riprendere in mano la vicenda, secondo quanto scoperto dagli inquirenti, le finte vittime degli incidenti stradali si procuravano ferite, facendosi picchiare anche con mazze di ferro, e subito dopo si recavano al pronto soccorso per farsi refertare e consegnare successivamente l’intero incartamento ai legali, i quali inviano le richieste di danno alla compagnia assicurativa.
I casi si sono segnalati maggiormente tra Capua e dintorni e l’agro Aversano.
I giudici del secondo grado hanno confermato le condanne del tribunale sammaritano nei confronti di Crescenzo Bello, 47enne di Sant’Arpino, Pasquale Caserta, 26enne di Capua e Giuseppe Monte, 30enne di Grazzanise, con una pena pari a 1 anno e 6 mesi. Stessa cosa dicasi per il 26enne di Santa Maria Capua Vetere Vincenzo Capobianco, al quale è stata confermata la pena a un anno di reclusione.
Sconto, invece, per il 26enne capuano Alberto Grimaldi, che passa dai due anni in primo grado ai 20 mesi della sentenza in Appello.
Sia per Grimaldi, sia per Alessio Fusco, quest’ultimo condannato a 2 anni e due mesi, i giudici hanno sospeso la pena con condizionale.
Sentenza di non doversi procedere per intervenuta prescrizione, poi, per Carlo Cantelli, 60enne di Casale, e per un dei reati ascritti a Grimaldi.
Mille euro, infine, il risarcimento deciso a favore della compagnia di assicurazioni Generali Italia.
Sono impegnati nel collegio difensivo gli avvocati Gianfranco Carbone, Mirella Baldascino, Olimpia Rubino, Nespoli e altri.