Utilizzò l’auto del Comune per fini privati, condannato l’ex sindaco Carmine Antropoli

19 Gennaio 2024 - 12:08

Avrebbe usato la Giulietta per portare in giro la sua compagna o per farsi accompagnare al Cardarelli

CAPUA. Avrebbe utilizzato l’auto del Comune per usi privati. Per questa ragione, la Prima sezione penale della Corte d’Appello, presieduta dal giudice Eduardo De Gregorio, ha condannato l’ex sindaco di Capua, Carmine Antropoli, a quindici mesi di reclusione, pena sospesa.

Per il direttore di Chirurgia generale del Cardarelli di Napoli, una condanna per peculato, in ogni caso, “scontata” rispetto al verdetto del marzo del 2022 del tribunale di Santa Maria Capua Vetere che, lo stesso reato, aveva condannato Antropoli a due anni di reclusione.

I fatti contestati si svolsero tra il 2013 ed il 2016, quando Antropoli era sindaco della città di Capua. Il primo cittadino avrebbe usato l’Alfa Romeo Giulietta dell’ente comunale, in alcuni casi per portare la sua compagna, Lucrezia Cicia, al lavoro o in altri luoghi; in altre occasioni, si sarebbe servito di Antonio Merola, ex dipendente del Comune, anche lui condannato in concorso, come autista privato anche per farsi accompagnare al Cardarelli. In tutto gli episodi contestati erano 5, tre dei quali prescritti dalla Corte d’Appello.