Vigili del Fuoco, Conapo: “Sciopero nazionale di 4 ore”. ECCO perché

17 Febbraio 2024 - 11:00

In ottemperanza alla normativa sui servizi minimi essenziali ‐si legge nella nota stampa del sindacato ‐ sarà comunque garantito il soccorso pubblico urgente alla popolazione

CASERTA – Sciopero del corpo nazionale dei Vigili del Fuoco. A proclamarlo oggi, dalle 9 alle 13, è l’autorevole sindacato dei vigili del fuoco, il Conapo, rappresentato a Caserta dall’impegno e dalla passione reale, palpabile in ogni momento della sua attività, sia di quella professionale, di servizio, sia di quella di difensore dei diritti, dal segretario provinciale Gianfranco Leonetti. Lo sciopero ha interessato tutto il personale e tutte le sedi di servizio a livello nazionale compreso il Comando

provinciale di Caserta presente, come sempre, con una massiccia adesione dei suoi iscrittiIn ottemperanza alla normativa sui servizi minimi essenziali ‐si legge nella nota stampa del sindacato ‐ sarà comunque garantito il soccorso pubblico urgente alla popolazione“.

Il Conapo contesta “la scarsa attenzione del dipartimento dei Vigili del Fuoco verso il personale, tra cui ritardi sistematici nel riconoscere le promozioni interne, gli incrementi delle indennità per il lavoro notturno e festivo finanziate ma non erogate, gli avanzamenti retributivi, la carenza di personale, la mancata erogazione delle indennità e delle posizioni organizzative al personale direttivo, nonché i concorsi interni in perenne arretrato specie del personale specialista. Chiediamo l’intervento del ministro dell’interno Matteo Piantedosi e del sottosegretario con delega ai Vigili del Fuoco Emanuele Prisco affinché intervengano sull’amministrazione centrale”.

Su questi ed altri temi, per mesi il CONAPO ha chiesto a gran voce di fare bene e fare presto fino a quando siamo stati costretti a proclamare lo sciopero! Solo dopo, finalmente, qualcosa si è mosso, MA NON BASTA.
Pensiamo alla sconcertante situazione degli specialisti aeronaviganti, sommozzatori e nautici con carriere e mobilità bloccate e nuclei ridotti all’osso e al personale TLC che chiede da anni una riforma e rimane inascoltato. E ancora alla urgenza di potenziare gli organici compreso quello della città di Roma Capitale in vista del Giubileo.
Il personale Direttivo non ha ancora incassato un solo centesimo della parte accessoria 165 milioni per l’armonizzazione alle Forze di Polizia e niente posizioni organizzative. Il personale Direttivo specialista estromesso dall’incremento delle indennità per un cavillo burocratico ancora irrisolto. Siamo l’unico Corpo dello Stato cui non viene riconosciuto l’importante istituto del congedo solidale per i colleghi che assistono figli malati. Per non parlare delle problematiche previdenziali che tardano ad essere risolte!!!
Caro collega, serve dare uno scossone, un segnale chiaro a questa Amministrazione che va troppo a rilento nel riconoscerci i nostri diritti”