Evento al Museo Campano, Festa della Repubblica in Prefettura: Magliocca assente. Se la spassa (beato lui) a Dubai. Tutto ok, lo rappresenta Marcello De Rosa

4 Giugno 2024 - 12:08

Avrebbe dovuto presenziare negli ultimi giorni del mese scorso ad una manifestazione organizzata dalla stessa amministrazione provinciale a Capua, ma la sua assenza si è notata anche nel giorno della Festa della Repubblica, a cui ha preferito il sole e i divertimenti dell’Emirato più ricco

CASERTA – Si è notata, eccome se si è notata, l’assenza di Giorgio Magliocca prima da un evento culturale organizzato proprio dall’ente che lui governa al Museo Campano di Capua e poi, soprattutto, agli eventi del 2 giugno, alla cerimonia in zona monumento e al ricevimento successivo svoltosi all’interno della Prefettura per celebrare la festa della Repubblica.

Giorgio Magliocca, a quanto ci dicono, ha scelto, perché di scelta si tratta visto che un viaggio si prenota per tempo calendario alla mano, di trascorrere queste giornate in un luogo dorato, Dubai, dove vanno le persone molto facoltose oppure che ha la fortuna di lavorarci e che, francamente, al di là delle tante attrazioni e agi lucrosissimi messe a disposizione dei turisti, col sistema istituzionale della Repubblica non c’entra proprio nulla perché si tratta di uno degli emirati arabi che poi si uniscono in una sola organizzazione federale.

E si sa come sono gli Emirati sunniti della penisola araba: economia liberalizzata ma tolleranza zero nei confronti di un’eventuale dissidenza per la quale sono previste mani tagliate, pene corporali e in alcuni casi una condanna a morte.

Giorgio Magliocca sta trascorrendo i suoi giorni di vacanza da nababbo insieme alla sua famiglia. Beato lui che può, così come quando l’anno scorso (così come due anni fa) ha consumato diversi giorni delle sue ferie tradizionali, quelle estive, in una esclusivissima struttura del Salento, l’Apulia Resort di Marina di Ugento, nel tacco d’Italia salentino, a prezzi non certo modici.

Va detto, però, che Giorgio Magliocca ha potuto, tutto sommato, allontanarsi tranquillamente dall’Italia e da Caserta avendo la possibilità di farsi rappresentare da un solidissimo sostituto.

Un volto e una persona, un uomo delle istituzioni che al di là della ingiusta, quasi folle, sentenza che lo ha condannato per falso in primo grado, si configura ai nostri occhi come un mix perfetto tra le attitudini al rigore, alla fedeltà, alla profonda conoscenza dei sistemi istituzionali, che è stato di pochi uomini nella storia, un mix tra Abramo Lincoln e Giorgio La Pira.

In Prefettura e sotto al monumento c’era, infatti, Marcello De Rosa, sindaco di Casapesenna e vicepresidente della Provincia.

Tutto a posto.