MARCIANISE. Che ci tocca fare: difendere la famiglia ancella di Velardi. Farneticante querela, costo a carico dei cittadini, di Trombetta & Co. contro Francesco Letizia

20 Agosto 2024 - 19:56

E’ talmente lontana da una concezione minima di quella che può essere la valutazione di uno scritto anche vagamente diffamatorio, l’iniziativa della giunta comunale, che a quanto pare si appresta a revocare il suo ridicolo atto anche sotto la pressione della minoranza, che non si può non ritornare agli originalissimi aspetti emotivi e psicologici che connotano, nel sindaco Antonio Trombetta, l’esercizio della sua funzione

MARCIANISE(g.g.) Poco più di un mese fa,  Francesco Letizia, di professione architetto, che opera da dirigente al Comune di Maddaloni, ma marcianisano doc e per di più, particolare tutt’altro che trascurabile, fratello di Angela Letizia, già assessora, vice sindaca e poi presidente del consiglio comunale ai tempi delle sindacature di Antonello

Velardi, ha pubblicato un commento ad un post, presumibilmente legato ad un fatto amministrativo del Comune di Marcianise.

In questo commento come potete rendervi conto dalla sua lettura testuale  in immagine screenshot, che pubblichiamo in calce a questo articolo , Francesco Letizia, il quale, da sostenitore di Antonello Velardi, ha sicuramente votato e contribuito, in maniera tutt’altro che irrilevante alla vittoria elettorale del sindaco Antonio Trombetta per soli 61 voti di scarto rispetto alla sua competitor Lina Tartaglione, ha rivisto, in tutta evidenza, la sua valutazione, il suo giudizio sull’operato dell’amministrazione in carica: “a loro non interessano le borse di studio. A loro interessa spartire incarichi tecnici”

Non siamo riusciti a trovare la base costitutiva di questi commenti.  Ma riteniamo che il pronome personale “loro” sia riferito ai componenti dell’amministrazione comunale di Marcianise e alla maggioranza che li sostiene, di cui Francesco Letizia, al pari della sorella Angela e dello stesso Antonello Velardi non sono più dei sostenitori, come del resto si è capito da qualche scritto pubblicato recentemente  dal citato Velardi  e dalla posizione vigorosamente critica, assunta in consiglio, da Giuseppe Tartaglione, unico eletto della lista messa insieme dal Velardi, da Angela Letizia e da Gerardo Trombetta, ad essere entrato in consiglio.

Ora, già uno che legge questo articolo e conta le righe dedicate a un normalissimo commento ad un post di Facebook può pensare che oggi veramente CasertaCe non abbia un ca…volo da fare

E invece no. Il sindaco Antonio Trombetta subito dopo la pubblicazione di questo scritto di Francesco Letizia, lo ha fatto diventare notizia nel moneto in cui ha dedicato addirittura la sessione di una seduta di una giunta comunale a proporre e a fare approvare una delibera con la quale, dalla cassa del Comune di Marcianise, dunque non dalle tasche personali del sindaco e degli altri assessori, vengono prelevati dei soldi da corrispondere a un avvocato esterno, incaricato di querelare Francesco Letizia

Il Parlamento Italiano meriterebbe di essere chiuso per sempre. Da anni per il comprensibile livore che i politicanti nutrono nei confronti dei giornalisti giace nei cassetti di Palazzo Madama e di Montecitorio la proposta di legge, non sappiamo se già approvata in commissione, di riforma dell’articolo 595 comma 3, ossia del reato di diffamazione a mezzo stampa.

 Se questa legge fosse stata approvata, ogni querela, ritenuta temeraria, intimidatoria, solo minacciosa, solo finalizzata a impaurire il giornalista e a zittirlo si potrebbe rovesciare contro chi l’ha presentata, in quanto questi sarebbe condannabile ad una maxi ammenda da rifondere non nelle tasche del giornalista querelato, bensì in quelle giudiziarie con la conseguenza che tanti giudici avrebbero attivato le proprie motivazioni per recuperare tanti quattrini da utilizzare per un miglior funzionamento dei servizi all’interno dei tribunali. A quel punto vedreste come ci penserebbero non una, non due e neanche tre volte i politicanti e quelli che mangiano grazie alla politica prima di presentare querele ai giornalisti  o a quelli che esprimono il proprio pensiero attraverso i social

E invece capita ancora, all’ASI, con l’ormai incommentabile presidente Raffaela Pignetti e al Comune di Marcianise, con il sindaco Antonio Trombetta, non a caso amico personale della Pignetti, che soldi della comunità vengano sprecati per presentar querele assolutamente risibili che non si capisce per quale motivo, o si capisce troppo bene, questi qua non finanzino con i soldi personali

Ora, tutto si può dire eccetto che CasertaCe e Guarino siano amici della famiglia Letizia, di Angela e Francesco Letizia. C’è una letteratura di nostri articoli che raccontano di battaglie epiche da noi compiute contro il sistema di potere di Antonello Velardi, rispetto al quale Angela Letizia ha svolto un ruolo ancillare e rispetto al quale Francesco Letizia ha percosso spesso la grancassa per celebrare e difendere l’incelebrabile e l’indifendibile

Detto questo, ci chiediamo se il sindaco Trombetta, a un anno e tre mesi di distanza dal suo insediamento abbia capito o meno quale mestiere faccia

Ma scusate, cosa ha detto di tanto grave Francesco Letizia nel suo commento Facebook? Ha parlato di spartizione di incarichi tecnici. Embé perché non è vero? Volete che nelle prossime settimane vi pubblichiamo un primo elenco? Ma ammesso e non concesso che non fosse vero, ammesso e non concesso che l’ingegnere Angelo Piccolo che il vice sindaco Pasquale Salzillo, e il consigliere di maggioranza Giovanni Patrillo, politicamente comandato da Pino Riccio, appartengano all’ordine dei carmelitani scalzi o dei monaci trappisti; ammesso e non concesso che siano dei puri di cuore, che articolino ogni gesto alla realizzazione del bene comune; ammesso e non concesso che la loro storia testimoni  una integrale probità rispetto alla gestione della res publica, qui Francesco Letizia, (ma se si chiamasse Pasquale Salzillo o Antonio Trombetta diremmo la stessissima cosa), non ha diffamato nessuno. Si tratta di un commento ad un fatto amministrativo, dunque politico, dunque pubblico riguardante la città. Ha scritto per caso che il sindaco Trombetta ha truccato una gara d’appalto? Ha scritto per caso che Pino Riccio ha orientato una concessione edilizia? No, non lo ha scritto

 E neanche noi lo scriviamo, al di la dell’esempio che ci serve solamente per farlo capire bene ai nostri lettori. Francesco Letizia ha scritto solamente che al Comune di Marcianise viene praticata la lottizzazione

Ci pare che qualcuno abbia detto al sindaco Antonio Trombetta interrompendolo mentre sfilava su una passerella incastonata tra un sistema di specchi che moltiplicavano per 100 la fascia tricolore che indossava che questa querela non sta in cielo e né in terra. Una chiara iniziativa l’hanno presa, a riguardo, anche i consiglieri di minoranza

Per tutto ciò si andrebbe verso la revoca della delibera di giunta e dunque dell’intenzione di presentare querela

Il sindaco continua ad affermare che noi sbagliamo, a dire che lui soffre già di dipendenza emotiva da poltrona. Più succedono cose come questa, invece, e più ne siamo convinti

Il concetto di lesa maestà, infatti, che sta dentro a questa folle iniziativa di presentar querela ai danni di Francesco Letizia, facendone pagare i costi ai contribuenti marcianisani, è elemento costitutivo di un rapporto insano in quanto, diversamente da quello che il sindaco dice, non fondato sulla esistenza e sulla persistenza di una possibilità di rinuncia alla propria carica. Al contrario fondato su un processo di anormale immedesimazione che diventa crasi irrinunciabile tra una persona e la funzione pubblica ricoperta, tra una persona e la vanagloria della funzione, esteriormente considerata, è nutrimento.