CASERTA. SINDACO VEGGENTE. A poche ore dall’arresto, Carlo Marino toglie quasi tutte le deleghe a Franco Biondi. Ma sui permessi a costruire…

31 Ottobre 2024 - 14:46

CASERTA – Quasi se lo sentiva il sindaco di Caserta, Carlo Marino, che questa mattina i carabinieri avrebbero notificato la misura di arresto domiciliare al suo dirigente più fidato, che con lui tanti anni ha vissuto a palazzo Castropignano, ai tempi in cui Marino era assessore ai Lavori Pubblici per Forza Italia e braccio destro di Nicola Cosentino.

Un sesto senso o, più probabile, una percezione scaturita dopo l’interrogatorio preventivo di garanzia, istituto sviluppatosi con la legge Nordio, che Franco Biondi ha tenuto nei giorni scorsi e che non ha convinto il Gip di Santa Maria Capua Vetere che per lui e altri 8 persone ha proposto arresti domiciliari e obbligo di firma (CLICCA E LEGGI TUTTI I NOMI).

Carlo Marino è pur sempre un avvocato, un esperto della materia, e forse per questo il 28 ottobre, a poche ore dagli arresti di questa mattina, ha tolto in pratica tutte le deleghe al dirigente Biondi.

Tutte o quasi, visto che a Biondi, il quale sarà tra poche ore sostituito in questi compiti anche da Luigi Vitelli, resta in mano il l’area degli Affari Legali (sic!),

Personale, Espropriazioni e soprattutto la Programmazione Urbanistica e il SUE, leggasi Sportello Unico dell’Edilizia e quindi i permessi a costruire, materia delicatissima in ogni comune, figuriamoci in uno tormentato da vicende giudiziarie come quello di Caserta.

Vitelli, ora, diventa il nuovo dirigente “a tutto” del comune e speriamo per lui che non segua le orme del suo predecessore. Le deleghe di Vitelli passano dalla polizia municipale alle manutenzioni, ma anche cimiteri, pubblica illuminazione, verde pubblico e pubblica istruzione.

Ricordiamo che Vitelli, assieme al comandante dei vigili di San Tammaro, Giuseppe Vastante, è sotto processo alla procura di Santa Maria Capua Vetere. I due sono imputati, accusati di ritardare i controlli, nascondere le denunce, far finta di non vedere abusi edilizi e aver celato attività commerciali non autorizzate. Soldi, orologi e un posto di lavoro per un’amica.