CONCORSI & MAZZETTE ALLA PROVINCIA. Sono almeno in tre coloro che hanno denunciato di aver pagato per ottenere il postofisso

20 Dicembre 2024 - 14:46

Non solo appalti truccati, dunque. Se fosse così ci troveremmo di fronte ad una forma arcaica di corruzione che, per altro, nella cosiddetta prima repubblica veniva usata molto raramente visto che in quel caso lo scambio dei valori materiali avveniva nella cabina elettorale

CASERTA – I fronti d’indagine sull’amministrazione provinciale di Caserta sono molteplici. C’è quello relativo ai lavori pubblici, agli affidamenti, agli appalti con procedure truccate che ha portato alle ormai arcinote perquisizioni a carico di Giorgio Magliocca che per effetto del suo coinvolgimento ha deciso di rassegnare le dimissioni sia dalla carica di presidente della Provincia e da quelle di sindaco di Pignataro e che ha vissuto nei giorni scorsi una vera e propria svolta con le ammissioni, fatte davanti ai magistrati della procura di Santa Maria Capua Vetere, Gerardina Cozzolino e Giacomo Urbano, dai due dirigenti Gerardo Palmieri e Baldo Marcello, i quali hanno pesantemente chiamato in causa lo stesso Magliocca; poi c’è quello probabilmente con una potenzialità finanche maggiore in termini di conseguenze che potrebbe avere di qui a poco, relativo ai concorsi della vergogna quelli denunciati, con un’attività certosina con decine e decine di articoli, solo e solamente da questo giornale.

Nelle scorse settimane abbiamo scritto un articolo in cui informavamo dell’esistenza di un ipotesi investigativa sul pagamento di somme di danaro, da parte di persone che a questi concorsi hanno partecipato. Soldi scuciti con la promessa di assunzione ma evidentemente anche grazie alla pressione che questo giornale ha esplicitato sulla miriade di convenzioni, stipulate tra la Provincia, i Comuni ed altri Enti di carattere strumentale, qualcuno è rimasto fregato.

Sarebbero, infatti, almeno tre le persone che hanno denunciato, e che si sono anche auto denunciate, per aver versato nelle mani di soggetti, sulle cui generalità c’è il massimo riserbo, ingenti somme di danaro. Sulla quantità delle stesse confermiamo che queste sarebbero variate in un range tra 30mila e 50mila euro

Intanto, continua la processione di coloro che hanno partecipato a questi concorsi e che sono ascoltati negli uffici della Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere. Insomma, lavori pubblici da un lato, concorsi dall’altro lato. Si tratta dei due fronti che hanno assorbito le migliori e più entusiastiche energie di CasertaCe negli ultimi anni. Non si escludono clamorose novità a breve termine