Voti comprati alle elezioni comunali con 10 e 20 euro: condanna tombale per Teresa Esposito e il fratello Eduardo “Sapunar”

19 Marzo 2025 - 10:10

MADDALONI – La Corte di Cassazione ha confermato la condanna a un anno e tre mesi di reclusione per i fratelli Teresa ed Eduardo Esposito, coinvolti nell’inchiesta della Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli riguardante le elezioni comunali di Maddaloni del 2018.

Pena definitiva per il reato di corruzione elettorale, compiuta pagando due elettori con 20 e 10 euro al fine di ottenere il voto per la Esposito candidata come consigliera comunale in occasione delle elezioni.

I legali dei fratelli Esposito hanno chiesto alla Suprema Corte di annullare le intercettazioni, ritenendo che fossero state disposte solo per il legame familiare con Antonio Esposito Sapunar, già condannato per reati camorristici, tra cui l’omicidio di Daniele Panipucci, e in un contesto di campagna elettorale.

Per quanto riguarda Eduardo, la difesa ha contestato l’interpretazione della Corte, che riteneva che lui avesse parlato di un elettore fotografando la scheda.

La Cassazione ha dichiarato i ricorsi inammissibili.