Da un tir guidato da LUIGI CATURANO Operaio travolto e ucciso nel deposito, Era l’amministratore unico dell’azienda maddalonese ma per la Prefettura “solo un prestanome”

21 Marzo 2025 - 13:36

“Una manovra di facciata tesa a mascherare la longa manus della famiglia Caturano”, scriveva la Prefettura di Frosinone in cui i due soci, tra cui figura lo stesso Geremia, sarebbero dei “prestanome” per conto della galassia imprenditoriale dei Caturano

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MADDALONI/VAIRANO PATENORA – Stava spostando il materiale nel piazzale dell’azienda quando è stato travolto dalla motrice di un autotreno, che faceva retromarcia. L’impatto è stato fatale per Tommaso Geremia, 41enne di Vairano Patenora, padre di un bambino di 6 anni, calciatore amatoriale della squadra Asd Vairanese calcio
La tragedia si è consumata ieri mattina, poco prima delle 11.30, nello piazzale della ditta di trasporti “Futura srl” di proprietà della famiglia Caturano, sita in via Libertà a Maddaloni

L’uomo è deceduto sul colpo. I sanitari non hanno potuto fare altro che accertare il decesso, attendendo l’arrivo dei carabinieri della compagnia locale agli ordini del capitano Federico Arrigo e del pm di turno della
Procura di Santa Maria Capua Vetere, Giacomo Urbano. Nelle prossime ore, sarà ascoltato anche il conducente del mezzo pesante, sembrerebbe trattarsi di un appartenente alla famiglia Caturano, che subito, dopo l’incidente, è , secondo quanto raccontato da alcuni testimoni alle forze dell’ordine, sceso subito dal camion per prestare soccorso a Tommaso.

Un’ ennesima morte sul lavoro che ha fatto intervenire i sindacati, in particolare CGIL e FILT. In una nota congiunta, i segretari generali Sonia Oliviero e Tommaso Pascarella hanno espresso la loro rabbia e frustrazione per la continua violazione delle norme di sicurezza sul lavoro: “La sicurezza sul lavoro continua ad essere sacrificata in nome del profitto e non possiamo più tollerarlo. Cresce il numero di infortuni, anche mortali, sui luoghi di lavoro. Se non si interviene in maniera strutturale, soprattutto attraverso la prevenzione e il rispetto della normativa, continuerà la strage.” I sindacati hanno fatto appello alle autorità competenti affinché venga adottata una rete di controlli capillari per garantire l’applicazione delle norme vigenti in materia di sicurezza e salute sul lavoro. “È fondamentale che la salute e la sicurezza sul lavoro diventino un valore primario e irrinunciabile”, hanno aggiunto, sottolineando l’urgenza di misure efficaci per ridurre il rischio di incidenti simili in futuro. L’incidente di ieri rappresenta un triste promemoria della necessità di una maggiore attenzione alle condizioni di lavoro nelle aziende, soprattutto in settori come la logistica, dove i rischi sono elevati.

La vittima sarebbe l’amministratore unico dell’azienda, la Futura srl, che nel 2020, venne colpita da un provvedimento di interdittiva antimafia emesso dall’ex prefetto di Frosinone Ignazio Portelli nel quale si evidenzia che nell’azienda siano confluiti mezzi e autisti di altre società già colpite da precedenti interdittive.

Una manovra di facciata tesa a mascherare la longa manus della famiglia Caturano“, scriveva la Prefettura del capoluogo ciociaro, in cui i due soci, tra cui figura lo stesso Geremia, sarebbero dei “prestanome” per conto della galassia imprenditoriale dei Caturano. 

Numerosi i messaggi di dolore anche sui social. Parole di cordoglio da parte della società sportiva di calcio “Boys Vairano”, dal gruppo di appassionati di ciclismo “Croccanti Racing Team”, dall’associazione Rh+ Cinema e Teatro, dalla squadra Altocasertano United e dall’Asd Aurora Alto Casertano.

Addolorato anche il sindaco di Vairano Patenora, Stanislao Supino che oggi omaggerà la vittima. «Non ho parole, Tommaso era davvero una persona perbene, mite, riflessiva. Sono vicino alla moglie e al fratello Alessio». I funerali si terranno nella chiesa di San Bartolomeo a Vairano Patenora, non distante dalla casa della vittima.

Questa mattina la decisione della Procura sulla procedura per l’esame autoptico, che si svolgerà in due parti: la prima sarà relativa all’analisi esterna mentre la seconda più approfondita e alla presenza di un medico legale incaricato dalla famiglia della vittima

Per il resto, già nella giornata di giovedì, la salma del 41enne è stata sequestrata e trasferita all’istituto di medicina legale dell’azienda ospedaliera Sant’Anna e San Sebastiano di Caserta. Anche la motrice coinvolta nell’incidente è sotto chiave su disposizione della magistratura. Per il momento, non risultano persone formalmente indagate, anche se pare verosimile che il conducente del mezzo pesante che ha travolto Geremia, che secondo quanto riferito dall’Ansa sarebbe Luigi Caturano, possa essere a breve iscritto nel registro degli indagati.