LA CAMORRA A SAN MARCELLINO, le telefonate tra il medico fratello della vice sindaca Anna Graziano e Nicola Schiavone o’russ. Le parole sul clan dei casalesi e sulle imprese di Giovanni Zannini
19 Maggio 2025 - 12:55

Chissà perché nonostante gli accordi presi tra il pediatra, Francesco Graziano e il costruttore di camorra Nicola Schiavone o’russ, chissà per quale motivo dopo che il medico parla del suo rapporto con la famiglia di Sandokan dicendo che i cittadini di San Marcellino provavano grande rispetto per il boss, chissà per quale motivo dopo l’idea di tenere una riunione a cui Anna Graziano avrebbe dovuto invitare anche Anacleto Colombiano, la candidatura della donna fu eliminata un anno dopo. I due parlano anche di imprese mondragonesi che hanno lavorato a San Marcellino e dei 600 voti personali conquistati da Zannini il 20 settembre 2020 a Casal di Principe
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SAN MARCELLINO (g.g.) Il dilemma è il seguente: come mai Anna
La domanda nasce spontanea perché esistono intercettazioni – quereli pure Colombiano così ci facciamo due risate sul serio stavolta – tra Francesco Graziano, medico pediatra di San Marcellino e l’imprenditore Nicola Schiavone o’russ di Casal di Principe di cui, proprio a cavallo delle elezioni regionali del 2020; prendono accordi per le elezioni comunali successive, quelle appena citate con una sola lista in campo, svoltesi nel 2021
Le intercettazioni sono illuminanti: il medico Francesco Graziano dimostra di essere un simpatizzante del clan dei casalesi. Cita l’altro Nicola Schiavone, ossia il figlio di Sandokan, al tempo non ancora divenuto collaboratore di giustizia e parla di una simpatia, di una disponibilità sempre dimostrata da questa famiglia nei confronti della sua famiglia. Naturalmente, l’altro Nicola Schiavone, ossia o’russ, è in piena sintonia con queste valutazioni e i due si mettono d’accordo già per le elezioni del 2021 quando l’imprenditore avrebbe appoggiato Anna Graziano, sorella del medico Francesco Graziano, in cambio di una presenza stabile di Nicola Schiavone o’russ nei lavori pubblici del Comune di San Marcellino
O’russ è stato investito poi da ordinanze pesantissime chieste e ottenute dalla Dda che lo ha indicato come un esponente del clan dei casalesi. E a dire il vero queste intercettazioni danno pieno riscontro alla tesi accusatoria. Nicola Schiavone o’russ vuole fare squadra con Francesco e Anna Graziano, mettendosi a disposizione anche per le cosiddette somme urgenze in modo da far fare bella figura alla vice sindaca e assessore. Il medico propone anche una riunione, un incontro da tenere a casa della sorella Anna a cui far partecipare, su invito della stessa, anche il sindaco di San Marcellino, Anacleto Colombiano.
Erano i giorni delle elezioni regionali e il discorso tra il costruttore camorrista e il medico simpatizzante del clan dei casalesi, scivola su Giovanni Zannini.
Attenzione, Francesco Graziano, non afferma che Giovanni Zannini è il riferimento politico di Anacleto Colombiano, ma dice un’altra cosa e cioè che loro avevano, il “loro” è inteso come affiliazione a Zannini da parte dell’intera amministrazione comunale e dunque anche sua di Francesco Graziano e della sorella Anna come punto di riferimento il politico mondragonese.
Nella conversazione tra Francesco Graziano e Nicola Schiavone o’russ, il primo parla anche di alcuni lavori, precisamente i marciapiedi di Corso Bellavista, effettuati da imprese di Mondragone, riconducibili a Zannini
Sempre parlando del consigliere regionale Graziano svela Nicola Schiavone o’russ che già allora, cioè durante la prima legislatura di Vincenzo De Luca, lo Zannini aveva una sorta di scuderie d’imprese che collegava nei vari comuni. Tutte in diverse aree della provincia eccetto l’agro aversano da cui Zannini si era tenuto lontano.
Una condizione, aggiungiamo noi, legata al comportamento della prima legislatura perché poi nella seconda Zannini è entrato pesantemente, dal punto di vista politico, nel citato agro aversano, dove ha messo a sua disposizione diverse amministrazioni comunali tra cui quelle di Parete, di Frignano, di Lusciano, durante la sindacatura di Nicola Esposito, e ultimamente quella di Aversa oltre ovviamente a San Marcellino che è stato sin dalla prima legislatura, sin dagli appalti aggiudicati alla famiglia Colombiano dalla Air Campania che al tempo si occupava di strade e di segnaletica orizzontale, una propria roccaforte
La cosa interessante è che Francesco Graziano e Nicola Schiavone o’russ parlano al telefono anche dopo l’esito delle elezioni regionali che, ricordiamo, si sono svolte il 20 settembre del 2020. Ed è proprio Nicola Schiavone o’russ a rimarcare il risultato personale di 600 voti di preferenza, riportato da Zannini a Casal di Principe. Secondo Nicola Schiavone quella prudenza avuta nei primi anni Zannini l’aveva abbandonata e i 600 voti personali erano stati il frutto di una mobilitazione di più imprese di Casal di Principe. Chiudiamo l’articolo ritornando alla nostra prima affermazione: come mai, quando tutto era apparecchiato, Anna Graziano non si è candidata alle comunali del 2021 a San Marcellino? Siccome nelle indagini su Magliocca divenuto una sorta di fotocopia di Zannini sono emersi anche casi di fughe di notizie non è che per caso è successo anche allora?