Lutto che sconvolge due comunità. Muore a 69 anni Cesare Stabile detto “Cesarino l’apparatore”

2 Dicembre 2018 - 10:03

AVERSA/CARINARO (Lidia de Angelis) – Lutto che sconvolge due comunità, si è spento Cesare Stabile, detto ‘Cesarino l’apparatore. Stabile aveva solo 69 anni, un grande lavoratore e devoto religioso, era conosciutissimo, da generazioni si occupava degli allestimenti religiosi e delle feste di paese. L’uomo lascia nel dolore la moglie Maria, ai cari figli Elisabetta e Pasquale. I funerali si terranno oggi alle 16 presso la Parrocchia San Giovanni Battista Savignano in Aversa. Numerosissimi i messaggi di cordoglio giunti alla famiglia di Cesarino, un uomo che amava e seguiva le tradizioni, che ha fatto la storia di Aversa e Carinaro. Questi i messaggi più toccanti di addio per Stabile. SS.Maria SS Dell’Arco Via Gaetano Andreozzi Aversa “Siamo venuti a conoscenza della triste notizia della dipartita di Cesare stabile, grande lavoratore ha allestito per anni le nostre chiese e le nostre associazioni. Ci stringiamo al dolore della famiglia Stabile. Condoglianze Dal Presidente e tutti i soci dell’Associazione Maria SS. Dell’Arco Via Gaetano Andreozzi” Cordoglio anche dal consigliere comunale di Carinaro, Giuseppe Barbato: “ADDIO CESARINO: ieri abbiamo appreso della dipartita del caro CESARE STABILE per tutti noi “Cesarino l’apparatore”. Un fulmine a ciel sereno . Una vita la sua spesa tra la nostra chiesa e le altre del circonda, infatti svolgendo la professione di addobbatore lo portava non solo ad addobbare i luoghi sacri per le varie festività ma anche a curare la preparazione delle feste patronali, degli eventi particolari o semplicemente preparare un palco per questa o quella manifestazione. Quanti ricordi mi affiorano in questo momento: premesso che il nostro Cesarino già proveniva da una famiglia che ha sempre curato gli addobbi in chiesa e non. Iniziando dallo zio Giovanni che negli anni ‘50 già frequentava Carinaro, è stato da sempre il curatore di tutte le nostre manifestazioni: come non ricordare la festa patronale, gli altari per la Solennità del Corpus Domini e se vogliamo andare negli anni addietro: la bevuta del Papa nel nostro campo sportivo, la festa di accoglienza del nostro Cardinale, la preparazione per la venuta delle S. Missioni,gli addobbi per la celebrazione della festa dei Caduti di tutte le guerre, per la ricorrenza della commemorazione dei fedeli defunti nel nostro cimitero, lo stesso preparare i portali della chiesa o a casa del defunto lo rendeva in un certo senso parte integrante della comunità. Con il sottoscritto,poi, avevo un rapporto particolare sin dalla mia famiglia sia per l’addobbo del mio palazzo allorquando durante la processione di SANT’EUFEMIA , il simulacro della Santa sostava in casa nostra, poi il matrimonio di mia zia Annina che fu preparato in casa , poi i cari altari che negli ultimi decenni abbiamo sempre fatto: ebbene il nostro interlocutore è stato sempre Cesarino. Come non ricordare il fratello Ciccio,i proverbiali duetti che facevano. La grande e filiale amicizia e collaborazione con tutti i Parroci di CARINARO in particolare con don Gennaro MORRA , di cui nutriva una stima indescrivibile. Che dire della scomparsa di Cesarino: se ne va una parte storica di CARINARO, io perdo un amico, noi tutti perdiamo una persona sempre affabile e disponibile . Alla moglie Maria, ai cari figli Elisabetta e Pasquale, ai Germani e alle famiglie Stabile e Festa, le mie sentite condoglianze, la vicinanza in questo momento di dolore e se posso permettermi il dolore di tutta CARINARO per la perdita del “ suo apparatore”. Riposa in pace carissimo Cesarino e grazie ancora per tutto quello che hai fatto per CARINARO. Certamente rimarrai una ferita nei nostri cuori e un ricordo indelebile della tua vita trascorsa interamente tra noi.”