La luce va e viene ma la DECÒ CASERTA illumina la scena: battuta l’Irritec 60-81

23 Febbraio 2019 - 20:31

CAPO D’ORLANDO – La capolista Decò si presentava sul campo di una Irritec Costa D’Orlando che non si mostrava particolarmente in forma viste le tre sconfitte di fila. Il cattivo periodo dei siculi non sembra pero essere terminato dato che i bianconeri hanno dettato legge sin dai primi minuti, mostrando una superiorità tecnica che non ha lasciato scampo agli uomini di coach Condello.
Oldoini dal canto suo ha ruotato bene gli uomini, trovando un contributo da tutti, e portando a casa dall’ultima trasferta siciliana altri due importanti punti che fanno morale in vista delle Final Eight di Coppa della prossima settimana.

CRONACA.  Quintetti abituali per entrambe gli allenatori: Oldoini schiera Bottioni, Ciribeni, Hassan, Rinaldi e Dip mentre Condello si affida a Balic, Bolletta, Bartolozzi e Gambarota, Di Coste.
È Ciribeni a stappare per primo i canestri con un appoggio da sotto, seguito da una tripla di Rinaldi. La reazione dei padroni di casa non si fa attendere visto che Gambarota e Di Coste riportano immediatamente il punteggio in parità. La Decò infila però un parziale di 7-0 che la porta sul massimo vantaggio (5-12) provocando anche il secondo fallo di Di Coste, che costringe Condello a richiamare in panca il suo centro titolare di 218cm.
Caserta continua a premere sull’acceleratore dopo aver stretto le maglie difensive, e così Hassan in contropiede porta il punteggio sul 7-16 obbligando i padroni di casa a richiedere un minuto di sospensione.
L’ingresso di Petrucci è subito bagnato da due canestri da oltre l’arco che aggiornano nuovamente il massimo vantaggio doppiando l’Irritec (12-24) in un match che, nei primi minuti, vede i bianconeri dominare il campo in lungo e in largo.
Nel momento di massima difficoltà la Costa d’Orlando trova l’orgoglio per riuscire a limitare lo svantaggio chiudendo il primo quarto in singola cifra di svantaggio (16-24), pur se l’impressione che i biancorossi siano sempre in affanno non si dirada affatto.
Al rientro in campo i siciliani aumentano il parziale già aperto, portandolo fino a 8-0, ricucendo così lo strappo sino al 20-24, ma Caserta non si fa attanagliare dall’ansia, ristabilendo nuovamente un discreto tesoretto di vantaggio appoggiandosi al post basso di Marcelo Dip, che riesce ad avere la meglio sui lunghi avversari.
Tantissimi gli errori dal campo in un secondo quarto in cui nella prima parte non si segna praticamente mai anche a causa di una lunga sequenza di palle perse (già 11 per i siculi e 9 per i casertani) che non rende giustizia alle formazioni rispetto ad una prima frazione anche discretamente apprezzabile.
Sono Hassan e Rinaldi a dare nuova linfa alla Decò piazzando due triple in successione che creano un nuovo vantaggio in doppia cifra, rimettendo la gara sui giusti binari per coach Oldoini (27-40).
La gara ha qui un lungo intervallo, di oltre 20 minuti, quando alla sirena del primo tempo mancano poco meno di tre giri di lancette, a causa di problemi all’impianto di illuminazione del PalaValenti, che obbliga addirittura le due contendenti a riprendere la fase di riscaldamento.
Ad avvantaggiarsi di questo inaspettato frangente sono i bianconeri, più pronti a rientrare in campo con determinazione, arrivando in men che non si dica sul +16 (31-47), con un solo libero di Gambarota a fissare il punteggio del primo tempo sul 32-47.
Cinque punti filati di Balic provano a ridare verve al match, cosa che accade quando Bartolozzi appoggia in contropiede una persa di Ciribeni per il 45-53, con Oldoini che ferma l’emorragia con un timeout.
Caserta riparte con più convinzione difensiva e spinta anche dal buon impatto di Pasqualin, ristabilisce, con un 6-0 di controbreak, un rassicurante vantaggio (47-59). Il parziale in favore dei bianconeri continua a dilatarsi (12-0) arrivando a toccare il massimo vantaggio sul 47-65 con un Dip che continua a farsi valere all’interno dell’area pitturata.
Nell’ultimo periodo, con gli avversari ben lontani nel punteggio, Oldoini ne approfitta per tentare anche qualche esperimento: si vedono ad esempio in campo contemporaneamente Pasqualin e Bottioni per un quintetto che prevede il doppio playmaker ed Hassan in posizione di secondo lungo, coadiuvato da Valentini. La gara però è costretta ad una nuova interruzione per il solito problema all’illuminazione, e si ritorna in campo dopo altri venti tediosi minuti.
Restano da giocare ancora nove giri di lancette, ma il match si spegne a poco a poco, e tutto ciò che resta è puro garbage time in cui gli allenatori danno qualche minuto in più a chi solitamente nei finali di gara è seduto in panca.
Caserta arriva a scavallare anche le venti lunghezze di vantaggio e l’illuminazione ha nuovi problemi: stavolta ci si guarda in faccia, e con una gara che ha poco da dire, si decide di continuare a giocare, anche perché ad essere in una piccola zona d’ombra sono solo gli angoli del parquet, con la visibilità che resta buona.
In questi minuti è Valentini ad approfittare dello spazio concesso sfruttando al meglio gli assist dei compagni per rimpolpare i propri numeri e trovare la doppia cifra. Al PalaValenti Caserta trova dunque un’altra autoritaria vittoria, con il punteggio finale di 60-81.

Ruben Romitelli