CASERTA. Terremoto nell’Ordine degli Architetti: Rossella Bicco sfiduciata, Raffaele Cecoro nuovo Presidente
20 Marzo 2019 - 16:59
CASERTA (T. P.) – Rossella Bicco, ormai ex presidente dell’Ordine degli Architetti della provincia di Caserta, è stata sfiduciata da 11 consiglieri in occasione dell’ultimo consiglio tenutosi in data 18.03.19. Una decisione giunta dopo che negli ultimi mesi si erano registrati da parte degli iscritti lamentele a causa del malfunzionamento degli uffici di segreteria, oltre a infinite problematiche di gestione dell’Ordine.
Undici consiglieri su quattordici (il quindicesimo è il presidente) hanno quasi quotidianamente, con documenti ufficiali a mezzo pec, chiesto all’ex presidente di affrontare la problematica mediante richieste di inserimento all’ordine del giorno dei relativi argomenti. Inoltre, «per il maldestro e illegittimo ostruzionismo istituzionale della ex presidente Bicco, – si legge in una nota – si è resa necessaria anche l’esigenza di rivedere l’attuale assetto dell’esecutivo. L’ex presidente Bicco ha ignorato artatamente per due mesi le richieste dei consiglieri al solo fine di evitare di essere rimossa dalla carica. Lo stesso consiglio del 18 marzo, come tutti i precedenti, è stato convocato ignorando le richieste dei consiglieri, e pertanto nella seduta del 18.03.2019 i Consiglieri Raffaele Cecere, Raffaele Cecoro, Mario Diana, Domenico Di Carluccio, Carmine Grassia, Pasquale Iaselli, Antonietta Manco, Anna Emanuela Merola, Valeria Mileva, Giancarlo Pignataro e Maria Cristina Volpe hanno sfiduciato la Presidente stessa».«La doverosa scelta da parte della maggioranza del Consiglio
Il nuovo esecutivo del Consiglio si compone degli architetti Raffaele Cecoro in qualità di presidente, Maria Cristina Volpe in qualità di segretario, Carmine Grassia in qualità di tesoriere (riconfermato nella carica), e Domenico Di Carluccio e Giancarlo Pignataro in qualità di vicepresidenti. La nota, sottoscritta dai Consiglieri dell’Ordine degli Architetti di Caserta, Raffaele Cecere, Raffaele Cecoro, Mario Diana, Domenico Di Carluccio, Carmine Grassia, Pasquale Iaselli, Antonietta Manco, Anna Emanuela Merola, Valeria Mileva, Giancarlo Pignataro e Maria Cristina Volpe, conclude affermando: «Ciò che è emerso nei mesi trascorsi durante questo braccio di ferro è la volontà dell’ex presidente di mantenere una gestione esclusiva degli uffici poco rispettosa verso i 3mila iscritti che hanno diritto ad avere supporto e servizi al di là delle problematiche interne al Consiglio».