S. MARIA C.V. Nicola Leone fa il diavolo a 4 con Mirra per il business del supermercato nell’ex consorzio agrario. Ma Pappadia…
31 Marzo 2019 - 18:37
SANTA MARIA CAPUA VETERE – Ritorna a far parlare di se la vicenda del permesso a costruire che, in puro stile sammaritano, galleggia sul crinale del legittimo e dell’illegittimo e, rispetto al quale, le ragioni speculative di un privato danaroso sembrano essere largamente prevalenti rispetto alla osservanza intransigente di leggi e regolamenti. Stiamo parlando dell’operazione dell’ex consorzio agrario che, su spinta di un professionista vicinissimo politicamente al super assessore ai lavori pubblici e all’urbanistica Nicola Leone, dovrebbe portare alla trasformazione della zona, affinché queste possano ospitare un supermercato e, pare, anche un negozio di prossimità.
Va ribadito che il progetto, sennò altrimenti qui pensano che noi andiamo a cercare cavilli dappertutto, è stato già bocciato dall’ultimo commissario prefettizio sfavorevole al privato sia al Tar che al Consiglio di Stato.
Ricordiamo ai nostri lettori che il lotto di terreno è di oltre 11000mq, poco più, poco meno di cui circa 2000 destinati con vincolo ad ospitare un parcheggio ed il resto zona G (commerciale).
Per poter edificare un lotto di oltre 8000mq il piano regolatore attuale e ancora vigente prevede ,obbligatoriamente, il piano attuativo con la susseguente urbanizzazione del lotto.
L’urbanizzazione del lotto consiste nell’adeguare le fognature alla nuova destinazione commerciale, i parcheggi e la viabilità ad un nuovo insediamento che prevede un grande afflusso veicolare oltre che di persone in una zona priva di infrastrutture e che andrà ad ingolfare ancora di più l’Appia a scapito quindi della comunità cittadina.
Urbanizzazione significa anche spazi verdi e a “verde”, di cui la città è totalmente sprovvista.
L’Amministrazione Mirra/Leone, nonostante la pronuncia dei Giudici amministrativi sfavorevole a un tipo d’intervento che non sia preceduto all’urbanizzazione dell’area, ha insistito, l’altro giorno, in Commissione edilizia per far approvare quanto il Consiglio di Stato ha già bocciato il tutto solo con una aggiustatina della strada che il privato farebbe in cambio del permesso a costruire convenzionato.
Ed è tutto da dimostrare che questo ampliamento possa essere considerato un intervento di autentica sovrastruttura. La sensazione è che si tratti di una cosa utile per il supermercato e per i privati che abitano nelle villette vicine.
Il professionista di cui scrivevamo all’inizio è l’architetto Capitelli. A quanto pare, ultimamente, il dirigente D’Aco, fedele ed acritico interprete della coppia d’oro Mirra/Leone abbia messo il suo geometra Ricciardi al servizio delle necessità del citato Capitelli.
Non si è capito ancora se la commissione abbia dato il via libera, ma a quanto si sa il consigliere di opposizione Umberto Pappadia ha intenzione di dar battaglia anche alla luce del fatto che sono ormai chiare e anche piuttosto plateali le pressioni politiche che Nicola Leone sta compiendo sui componenti della citata commissione.