CASERTA. Cosa hanno detto sul futuro della raccolta rifiuti il comune, Ecocar e i sindacati “ribelli”

4 Aprile 2019 - 17:30

CASERTA (luigi vincenzo repola) – Dopo l’incontro del 2 aprile tra gli uomini di Ecocar (Sirio Vallarelli, Francesco Deodati), il comune e i rappresentati di Cisl, Cgil, Uil, Fiadel e Ugl, ieri, mercoledì, è stato il giorno delle altre sigle, inizialmente non convocate a palazzo Castropignano.

L’incontro è iniziato in maniera polemica, visto che i sindacalisti di Usb, di Confail e del Sgb dei dipendenti Ecocar hanno chiesto il perché si sia stato diviso l’incontro tra tutte le sigle. I rappresentati di questi sindacati, nuovi nel mondo dei rifiuti casertano, hanno ricevuto risposta dal dirigente comunale Franco Biondi che ha spiegato che l’incontro del giorno precedente è stato voluto dalle sigle e che, dopo la reazione dei sindacati “più piccoli”, espressasi nella richiesta di delucidazioni, hanno ricevuto la convocazione. I rappresentati di Usb, di Confail e del Sgb hanno, con ragione, lamentato il fatto che ci sia stato un diverso modo di porsi del comune tra le sigle di “amiche” e quelle “aliene” e che scindere il meeting tra i sindacati dà adito a voci sul rapporto particolare tra diversi rappresentanti.

Il comune ha informato tutti che, di qui a pochissimi giorni, sarà pubblicato il bando per la garetta per la raccolta dei rifiuti: 6 mesi rinnovabili con altri 6, anche perché Deodati

ha spiegato che la società vuole uscire dall’appalto (in proroga) entro la fine di maggio. Una volontà che sarà possibile solo se la mini gara sarà aggiudicata.

Altri problemi vengono sottolineati dalla Sgb sugli “interinali“, lavoratori chiamati per sostituire le molte defezioni tra i lavoratori Ecocar che, tra pensionamenti, infortuni e guai giudiziari, sono scesi di numeri. Il rappresentate dei lavoratori ha sottolineato, ancora una volta, che la scelta degli interinali si scontra con la legge regionale, che prevede l’inserimento dei lavoratori del Consorzio unico di Bacino. Un incontro sicuramente meno amichevole di quello precedente, anche perché il comune, tramite il dirigente Biondi, si è lamentato dello stato del lavoro di Ecocar, ritenuto insufficiente, dimenticando però, che i lavoratori sono diminuiti da 180 e 160, di cui sono davvero pochi quelli che lavorano per le strade.