CASERTA. I Revisori dei Conti, al guinzaglio del sindaco, chiedono l’aumento con più di 50 milioni di euro di debiti

14 Aprile 2019 - 12:33

CASERTA – Pazzesco, per chi non sa come funziona l’amministrazione comunale di Caserta.

Normale per chi invece la conosce e per chi, qualche settimana fa, ha letto il parere, tecnicamente ridicolo, che i revisori dei conti hanno dato alla manovra fiscale delle barzellette, del fumo negli occhi e della presunta riduzione del 6% della tassa rifiuti.

Quegli stessi revisori dei conti ora hanno il coraggio di chiedere l’aumento, con il placet già conquistato da parte del sindaco e della sua giunta di ectoplasmi.

La speranza è che domani, lunedì, il consiglio comunale possa fermare questa ennesima offesa al buonsenso.

I revisori, formulando la loro richiesta, hanno anche sottolineato, ritenendo giustamente che il plenum del consiglio comunale sia formato da un manipolo di ignoranti, che bisogna tener conto delle risorse del bilancio. Ma quali risorse può avere un bilancio che ha un disavanzo accertato dagli stessi revisori di oltre 50 milioni di euro? Nella stessa delibera – che, ripetiamo, domani sarà sottoposta all’approvazione del consiglio – si afferma che il Comune di Caserta, rispetto ai comuni della stessa fascia demografica, supera

la media delle spese correnti e di investimento.

Ma non avevano sempre sostenuto, Marino e compagnia, che stavano risparmiando?

Ma i revisori quante volte vanno in Comune? E in quanti consigli comunali sono stati presenti e sono intervenuti a supporto dell’attività del Consiglio? E vogliono anche l’aumento? Ma mi faccia il piacere, direbbe il mitico Totò.