ESCLUSIVA. Primo maxi pignoramento al Consorzio Idrico: bloccati 800 mila euro nelle casse di Publiservizi
27 Aprile 2018 - 16:24
CASERTA – (g.g.) Quando i cittadini sono correttamente informati; quando chi svole questa funzione lo fa col solo obiettivo di migliorare i processi civili, la gestione della cosa pubblica, qualche risultato, alla fine, si ottiene sempre.
Chissà cosa sapevano i tanti creditori del consorzio idrico sulla situaizone interna di quest’ente. Quando hanno letto l’ammontare degli stipendi, di 5 mila euro netti al mese per il presidente Pasquale Di Biasio, i 3 mila per i consiglieri di amministrazione, i 2 mila per il presidente dell’assemblea, passato definitivamente da Zinzi al pd, e del vice presidente dell’assemblea, qualcuno ha cominicato a incazzarsi di brutto.
Ma come, noi vantiamo crediti da anni e anni e questi intascano mezzo milione di euro ogni 12 mesi? E così è partita la prima procedura di pignoramento. Naturalmente è stata fatta presso terzi, cioè verso l’unica società che porta soldi nelle casse del consorzio, cioè la Publiservizi, vincitrice, ovviamente partecipando da sola, dell’ultima gara in ordine di tempo che l’ha riconfermata come esattrice dei contestatissimi ruoli consortili.
800 mila euro, non bruscolini, sono stati congelati nelle casse di Publiservizi. Pare che la prima conseguenza sia stato il mancato pagamento degli stipendi ai dipendenti del consorzio. Ma abbiamo anche l’impressione che questo sarà il primo di una lunga serie di atti esecutivi contro un ente che con 120 milioni di euro di debiti, fa pappare questi soldi agli amministratori e accarezza impunemente l’idea di diventare, all’ombra dell’Ato acque di Caserta, l’unico gestore del servizio in tutti e 104 i comuni.
Roba da rabbrividire.