Omicidio Mollicone, due sospetti segnalati in Procura
9 Novembre 2019 - 16:10
CASERTA – Ci sarebbero due persone finora mai sottoposte al rilevamento delle impronte digitali e ad altri test, anche genetici, nella lunga inchiesta per la morte di Serena Mollicone. Due persone, a detta dell’avvocato della famiglia Mottola composta dall’ex maresciallo dei carabinieri Franco, dalla moglie e dal figlio Marco, tutti e tre indagati per l’omicidio della studentessa di Arce avvenuto nel 2001, che non sarebbero mai state prese in considerazione dagli investigatori.
Ora quei due nominativi sono stati segnalati alla procura di Cassino dallo stesso legale dei Mottola, l’avvocato Francesco Germani. Nel corso di una conferenza stampa che si e’ tenuta in mattinata a Cassino il legale ha inoltre spiegato che “la lesione sulla porta della caserma non puo’ essere compatibile con la testa della povera Serena che era molto piu’ bassa. Per questo siamo convinti che la ragazza non possa essere stata aggredita in caserma”. Dettagli ed ipotesi investigative contenute nella memoria difensiva che mercoledi’ 13 novembre, giorno dell’udienza preliminare, sara’ consegnata al giudice delle indagini preliminari.