Enzo D’Anna prima si dimette, poi ci ripensa
16 Marzo 2020 - 09:59
SANTA MARIA A VICO – Vincenzo D’Anna, dopo aver annunciato le sue dimissioni, le ritira. E questo, afferma, dopo aver ricevuto “petizioni plurime” da parte di colleghi biologi. “In esito ad un approfondimento sull’art. 39 della legge 396/1967, cioé la norma che disciplina le modalità di nomina delle varie cariche in seno al Consiglio dell’Ordine – si legge in una missiva di D’Anna – mi è stato fatto rilevare che la legge non prevede alcun meccanismo di sostituzione del Presidente se non per assenza o impedimento, il che fa anche dubitare della stessa ammissibilità delle dimissioni da tale carica slegate dalla contestuale rinuncia anche a quella di consigliere“.
“Le conseguenze legate alla immediata decorrenza delle mie dimissioni sono, dunque, assai incerte dal punto di vista giuridico e rischiano di compromettere la funzionalità dell’ente. E’ quest’ultima una condizione non compatibile con gli interessi della categoria in un momento di assoluta straordinarietà come quello che attualmente investe la nazione. Preso atto, con soddisfazione, delle diffuse e molteplici manifestazioni di solidarietà, in forma sia di singoli messaggi che di petizioni plurime, delle sollecitazioni a desistere dai mie propositi da parte del Consiglio nazionale di Onb, dell’Ente di previdenza dei biologi, dei commissari Straordinari delle Regioni Sicilia, Campania e Molise, Calabria, Lazio e Abruzzo, Toscana ed Umbria, Piemonte Liguria e Val d’Aosta, Lombardia, Emilia Romagna e Marche, delle associazioni rappresentative della categoria, al fine di non provocare disorientamento nella comunità dei biologi, comunico