A processo per maltrattamenti all’ ex convivente e alla nuova compagna: svolta in aula
21 Febbraio 2024 - 20:25
Gravi gli episodi che gli venivano contestati
RIARDO – Si è concluso ieri, presso il tribunale di Santa Maria Capua Vetere, I collegio B, presidente Dottoressa Enea, (con a latere la dott. ssa Cardullo e il dottor Zullo) il processo a carico di D. V. giovane di Riardo accusato di maltrattamenti ai danni della ex convivente e della nuova compagna. Gravi gli episodi che gli venivano contestati. Secondo l’accusa D.V. avrebbe costretto le due donne a lavargli i piedi in diverse occasioni, le imponeva di vivere tutti insieme nella stessa casa, le costringeva ad andare d’accordo tra loro, le avrebbe inoltre costrette a pulire casa dietro minacce e violenza, nonché le imponeva di accompagnarlo ad acquistare droga per il suo conto.
Il giovane avrebbe, inoltre, più volte minacciato e picchiato le due donne. Per questo fatto nel giugno del 2021 sarebbe stato arrestato e successivamente sottoposto all’obbligo di dimora e al divieto di avvicinamento alle due persone offese. Ebbene nel corso dell’istruttoria è emerso che le condotte raccontate dalle due donne erano state da loro inventate perché avevano agito per la reciproca gelosia verso il giovane.
Il pubblico pubblico ministero all’esito del giudizio aveva comunque richiesto una condanna a quattro anni di reclusione. Tuttavia, all’esito della discussione della difesa dell’imputato, assistito dall’avvocato Cristian Aniello, il collegio giudicante ha escluso la sussistenza dei maltrattamenti, riqualificando la condotta come lesioni aggravate e comminando una pena di gran lunga più bassa rispetto a quella richiesta dal pm, anche la pena sospesa con la conseguente revoca della misura cautelare emessa in atto nel corso del processo.