Abusa dell’ex compagna e dà fuoco all’auto della suocera: condannato

31 Gennaio 2024 - 20:33

L’uomo becca cinque anni e mezzo di reclusione

MADDALONI. Il procedimento penale nei confronti di A. E. di Maddaloni si è definito con la sua condanna alla pena di anni cinque e mesi sei di reclusione, oltre pena pecuniaria. All’uomo, al quale era stata imposta la misura del divieto di avvicinamento alla sig.ra D.M.G., anche lei di Maddaloni, è stato imputato dei reati di maltrattamenti, di violenza sessuale e di avere incendiato l’autovettura di proprietà della madre della D.M.G. L’autovettura si trovava parcheggiata sotto il fabbricato dove abitava la madre della ragazza abusata, e dove la stessa si era rifugiata per sottrarsi alle vessazioni e violenze che subiva quotidianamente dal compagno-aguzzino e che si erano protratte dall’anno 2018 e fino al 23 agosto 2022, quando la ragazza, stanca di subire, aveva trovato la forza di denunciare tutto quanto era stata costretta a subire nel lungo lasso di tempo indicato.
Nonostante la D.M.G., difesa dall’avv. Luigi

Corsiero, si fosse rifugiata dalla madre, l’A.E., nel settembre del 2022, la raggiunse e, per punire la madre che la proteggeva, incendiò l’autovettura di proprietà di quest’ultima.
Dopo il rinvio a giudizio, è stato celebrato il dibattimento, nel corso del quale sono state esaminate la persona offesa, la madre, ed anche le assistenti sociali, alle quali la ragazza aveva confidato quanto le accadeva, alla ricerca di aiuto e per uscire dalla situazione nella quale era venuta a trovarsi.
Sulla base delle ulteriori risultanze emerse anche in corso di causa, il Tribunale di S. Maria C.V., Prima Sezione Penale, accogliendo le richieste del PM e del difensore della D.M.G., che si era costituita parte civile nel procedimento ha condannato l’A. E. alla pena di anni cinque e mesi sei di reclusione.
La difesa dell’imputato nulla ha potuto di fronte ad un quadro indiziario assolutamente impietoso a carico del suo assistito.