“Aiuto, non posso mangiare”. È una trappola ai sanitari del 118, aggrediti da un uomo ai domiciliari
8 Aprile 2024 - 19:42
MACERATA CAMPANIA – Ha chiamato il 118 per chiedere aiuto: “sto male, non posso mangiare“. Ha descritto così la sua situazione C.F., recluso agli arresti domiciliari.
L’uomo in pratica chiedeva aiuto ad un’ambulanza. Aveva bisogno di prendere qualcosa da mangiare, “una pizza”, ma non riusciva ad arrivare al portone.
Il rischio che potesse essere un qualcosa di grave ha comunque attivati i sanitari del 118, che si sono quindi recati a casa del 49enne, residente a Macerata Campania.
Ma al momento dell’arrivo gli operatori si sono resi conto che si trattava di un falso allarme. L’uomo stava bene fisicamente, anzi, il soggetto ha addirittura aggredito i sanitari che, a quel punto, sono stati costretti a chiamare i carabinieri.
I militari sono intervenuti sul posto e l’uomo rischia un’accusa di aggressione, ma anche di procurato allarme, per aver attivato un servizio d’emergenza come il 118 per una condizione in cui era inutile la chiamata.