ASI CASERTA. In due anni spesi quasi 800 MILA EURO tra incarichi legali e consulenze esterne. Ma la Pignetti continua con le nomine di avvocati. ECCO CHI SONO
30 Maggio 2025 - 17:34

E la somma è probabilmente più alta, visto che non siamo riusciti a ritrovare i dati relativi al 2022 per le consulenze esterne. Gli ultimi tre professionisti nominati dal consorzio
CASERTA – Sembra esserci un cortocircuito all’Asi di Caserta. Lo scriviamo ormai dalla fine del 2023, ovvero da quando i revisori dei conti del consorzio, un tempo intercomunale, ora aperta anche a semi sconosciute fondazioni siciliane (CLICCA E LEGGI LA STORIA), nella loro relazione per il 2023, quindi con i dati relativi al 2022, rilevarono che per avvocati e spese legali l’esborso era stato di oltre 431mila euro, con un aumento di oltre 89mila euro.
E a poco valgono, a nostro avviso, le risposte della presidente Raffaela Pignetti e del Comitato Direttivo, che in ogni nomina di un avvocato esterno, spesso romano, spesso siciliano, spiegano che l’ufficio legale interno è pieno di centinaia di contenziosi, oberato di lavoro. Perché la somma emersa nella relazione è vicino al mezzo milione di euro, qualcosa di esagerato. Nel 2023, quindi la relazione dei Revisori pubblicata l’anno scorso, 2024, l’ASI della presidente Pignetti ha messo un freno, ma non più di tanto, considerando che le spese legali esterne hanno comunque superato quota 267 mila euro, oltre a 98 mila euro di consulenze, tra cui entrano anche, inevitabilmente, anche parcelle di avvocati chiamati a dirimere qualche dubbio emerso negli uffici del Consorzio.
Parliamo dunque, tra 2022 e 2023, in attesa di avere dettagli sul 2024, di una somma enorme, tra consulenze esterne ed incarichi legali, di 796 mila euro. Avremmo voluto leggere il dato delle consulenze relative al 2022, da aggiungere ai 431 mila euro di spese per nomine di avvocati esterni, ma sfortunatamente nel sito dell’Asi non è disponibile la relazione al bilancio dei Revisori, poiché si tratta di un “documento temporaneamente non disponibile” (CLICCA PER DARE UN’OCCHIATA TU STESSO).
Chissà se nel conteggio per il 2024 la somma sarà simile. A nostro avviso, sì, perché per tutto il 2024 abbiamo notato incarichi esterni ad avvocati per molte vicende giudiziarie, contenziosi aperti che vedono coinvolti l’ASI Caserta.
E anche il 2025 non si distanzia. Infatti, abbiamo trovato sull’albo pretorio un doppio incarico da oltre 8 mila euro, affidati in un solo giorno e un terzo, da circa 3 mila euro, esattamente 4 mesi dopo.
Nel dettaglio, la delibera numero 4 del 17 gennaio, ha visto la nomina dell’avvocato Luigi Ricciardelli, già incaricato in passato per analoghi casi, per la costituzione procedimento di reclamo promosso dalla clinica casertana.
Il ricorso, incardinato presso il Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, contesta l’ordinanza del giudice dell’esecuzione che aveva disposto la vendita all’asta di un immobile oggetto di pignoramento nei confronti dell’Asi stessa.
Usando la motivazione continuità dell’attività difensiva, è stato confermato l’incarico a Ricciardelli, con un compenso massimo pari a 3.484 euro, “oltre IVA, CPA, rimborso forfetario e spese documentate”, come leggiamo nell’atto firmato dalla presidente Pignetti e dal segretario Pietro Santonastaso.
Sempre nella stessa data, con la delibera progressivamente successiva, è stato affidato un nuovo incarico all’avvocato Pasquale Fiorillo, con studio in Santa Maria Capua Vetere, al quale è stato chiesto di proporre appello avverso una sentenza del TAR Campania.
Il provvedimento, favorevole ai ricorrenti, ha riconosciuto l’obbligo per il Comune di Riardo di pronunciarsi su un’istanza di riclassificazione urbanistica, coinvolgendo anche il Consorzio ASI.Il compenso stabilito per Fiorillo è di 4.981 euro, oltre oneri di legge e spese documentate.
Infine, nella seduta del 17 aprile (deliberazione n. 38), il Comitato Direttivo ha ratificato l’Ordinanza Presidenziale n. 3 del 25 marzo 2025, con la quale era stato già affidato in via d’urgenza un incarico all’Avvocato Valeria Verde, con studio a Napoli, per la difesa dell’Ente in un ricorso per volontaria giurisdizione.
Il procedimento, avente ad oggetto la cancellazione di una trascrizione immobiliare derivante da decreto di esproprio risalente al 1993, è pendente davanti al Tribunale di Santa Maria Capua Vetere. Il provvedimento urgente a firma diretta di Pignetti, sarebbe stato necessario – scrivono sempre la presidente e Santonastaso – per via dell’udienza fissata a breve distanza dalla notifica del ricorso, venendo poi ratificato dal Comitato, con affidamento formale dell’incarico. Il compenso sarà di 3 mila euro.
E su questi 3 mila euro, onestamente, non regge molto la motivazione addotta, ad esempio, per il caso di Fiorillo, ovvero che nell’ASI Caserta l’ufficio legale interno non dispone di figure professionali abilitate davanti alle cosiddette magistrature superiori visto che, come nel procedimento seguito dall’avvocato Ricciardelli, il procedimento sarà seguito dinanzi al tribunale sammaritano.
Poi, visto che si trattava di un’urgenza, come è chiaro dalla delibera e dalla procedura, sviluppatasi con un’ordinanza presidenziale, non era più semplice e rapido far intervenire un avvocato interno piuttosto che continuare a spendere ancora soldi con legali esterni, sicuramente validi, ma che incidono, come avvenuto nel 2022, in maniera importante sul bilancio del’ASI?
Sicuramente, non abbiamo dubbi e motivi di non crederle, la presidente Raffaela Pignetti è quello che si sente, ovvero una paladina della legalità, ma sulla spesa pubblica, sull’uso, forse compulsivo, del denaro dei cittadini per incarichi e consulenze, è più una calamità.