AVERSA. Morte dell’operaio Luciano Palestra. Dieci i rinvii a giudizio

8 Luglio 2018 - 13:30

AVERSA (l.d.a.) – A gennaio 2019 ci sarà la prima udienza del processo a carico dei soggetti ritenuti responsabili della morte del 41enne operaio di Massa di Somma, presso il Tribunale di Napoli Nord innanzi il giudice monocratico.I dieci soggetti sono imputati per diversi reati, relativi alle responsabilità che hanno portato alla morte dell’operaio a fine ottobre 2015, quando fu schiacciato a seguito del crollo del solaio dell’edificio della facoltà di Ingegneria dell’Università degli Studi della Campania “Luigi Vanvitelli“. Altri due operai rimasero invece feriti. L’uomo pare era stato da poco assunto dalla ditta esecutrice dei lavori, la Co.Res con sede a Venafro.

Stavano rifacendo il massetto con delle pendenze lungo il solaio di copertura dello stabile” che ospita la sede della Scuola di Alta Formazione sulla Sicurezza della Facoltà di Ingegneria di Aversa. Gli operai a quanto è stato acclarato stavano lavorando oltre l’orario di lavoro, impegnati nella verifica e rafforzamento del solaio, quando è emerso che l’impianto era costituito da assi in acciaio con dei mattoni.Intanto

le indagini della magistratura continuarono in quanto sera chiaro che vi fossero delle anomalie sulla gestione del cantiere. Il gup del tribunale di Aversa dr Santoro ha disposto il processo a carico di Salvatore Di Caprio, 58 anni di Aversa e direttore dei lavori; Giovanni Battista De Santis, 58 anni di Ruviano, Aniello Mocerino, 46 anni di Somma Vesuviana; Agostino Tizzano, 35 anni, rappresentante legale e Raffaele Tizzano, 39 anni di Acerra titolari della ditta Co.Res. di Venafro; Amedeo Frattolillo, 52 anni di Casandrino; Massimo Magrone, 52 anni di Lecce; Nunziante Guadagno, 45 anni di Castellammare di Stabia. Parti civile nel processo Cgil e l’Asl, oltre ai familiari della vittima.