Bambino di 3 anni tolto alla madre in Tunisia. Il padre fa sparire i documenti. Caso risolto grazie alla Polizia di CASERTA
8 Febbraio 2025 - 16:10
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E all’intervento della Procura di S.Maria C.V.
CASERTA – Un incubo durato settimane per Amina e suo figlio di tre anni si è concluso positivamente. Il bambino, che era stato portato in Tunisia per incontrare i nonni paterni, era rimasto bloccato nel paese dopo che il padre gli aveva sottratto i documenti, impedendo al bambino di tornare in Italia con la madre. Grazie all’intervento delle autorità italiane, la Polizia di Stato di Caserta e la Procura di Santa Maria Capua Vetere, madre e figlio sono riusciti a rientrare in Italia in sicurezza.
A raccontare la vicenda è l’avvocato Gaetano Petrone, che ha assistito Amina, una donna marocchina residente regolarmente in Italia con il figlio, di nazionalità tunisina. La famiglia si era recata in Tunisia su richiesta del padre, che desiderava far conoscere il bambino ai suoi genitori. Tuttavia, prima che potessero partire per il Marocco per visitare i nonni materni, il padre ha sottratto al bambino i documenti, tra cui il passaporto, il codice fiscale, il permesso di soggiorno e la carta d’identità, tornando in Italia da solo.
Disperata, Amina si è rivolta all’avvocato Petrone, che il 16 gennaio ha formalizzato una denuncia alla Procura di Santa Maria Capua Vetere e alle autorità italiane in Tunisia. La denuncia includeva anche minacce di morte ricevute dalla donna da parte del marito, che tentava di costringerla a lasciare il bambino in Tunisia. Nel frattempo, l’avvocato Emilia Cennami è riuscita a ottenere dal Tribunale Civile di Santa Maria Capua Vetere l’affidamento esclusivo del bambino alla madre e l’ordine di restituzione dei documenti rubati.
Nel tentativo di impedire che il bambino tornasse in Italia, il padre è tornato in Tunisia per cercare di convincere la moglie a lasciarlo con i nonni. Tuttavia, le sue azioni sono state costantemente monitorate dal sostituto procuratore Domenico Verde e dal dirigente della Squadra Mobile di Caserta, Massimiliano Mormone. Al suo ritorno in Italia, il padre è stato fermato all’aeroporto di Milano-Malpensa, dove la polizia ha recuperato i documenti del bambino.
Il 5 febbraio, l’avvocato Petrone è volato personalmente a Tunisi per restituire i documenti alla madre, permettendo così a lei e al bambino di rientrare in Italia il giorno successivo.