CAPUA ALLE ELEZIONI. La Del Basso fa pretattica con le liste. Con lei due ex grillini e la “bicicletta” Mingione-Gravante, sempre limitata dalla parente Melina Ragozzino

15 Maggio 2022 - 19:03

CAPUA – Carmela del Basso ha preferito complicare la vita di chi svolge la funzione dell’informazione, non comunicando ieri a mezzogiorno, così come invece hanno fatto i suoi competitor Fernando Brogna, Adolfo Villani e Paolo Romano, i nomi dei candidati delle sue 5 liste. Comunque, cerchiamo di recuperare qualche elemento di analisi cominciando da quattro candidati che la volta scorsa corsero due per Luca Branco e due per la lista dei 5 stelle in appoggio al candidato sindaco Roberto Caiazzo.

Possiamo affermare che Massimo La Sala e Margherita Russo siano ormai degli ex grillini.

I 5 stelle infatti appoggiano ufficialmente Adolfo Villani e dunque i due appena citati non sono più degli esponenti del movimento fondato da Beppe Grillo. Nel 2019 Margherita Russo conquistò 136 voti di preferenza mentre Massimo La Sala si attestò a 126. Insomma hanno una potenzialità di circa 260 voti. Per quanto riguarda la terza posizione da non focalizzata, si tratta di Raffaelina Gravante, che, come si diceva, scese in campo in appoggio a Luca Branco, nella lista di “Insieme per Capua”, la lista che elesse un unico candidato, cioè l’imprenditore della ristorazione Pietro Caruso, con 160 voti personali, 12 in più del secondo classificato Saviano Mingione, pure lui candidato stavolta con la Del Basso con 148 voti di preferenza, e 24 in più della Raffaelina Gravante. Dunque, ritornando al discorso della potenzialità elettorale con 276 voti appena segnalati, il conto complessivo salirebbe, sulla carta a 530 nel blocco dei 4 candidati. Ma in realtà non è così perché almeno per quel che riguarda Saviano Mingione e Raffaelina Gravante siamo di fronte all’ormai noto caso della bicicletta.

In pratica Mingione e la Gravante costruirono il loro risultato unendo le forze. E d’altronde arrivarono molto vicini con Mingione a superare la Gravante per soli 12 voti, 148 a 136.

Tra i due candidati, non a  caso si sono spostati entrambi e contemporaneamente nella stessa lista della Del Basso, esiste un vincolo di parentela acquisita visto che la sorella della candidata ha sposato il cugino diretto di Mingione. Ciò in pratica ha unito le due famiglie che dunque procederanno insieme anche stavolta partendo da una potenzialità di circa 150 voti. Sulla coppia ex 5 stelle Russo e La Sala non ci pronunciamo. Nel senso che non sappiamo se la volta scorsa inforcarono lo stesso tandem o se i loro voti furono frutto di consenso personale oppure ancora di altre biciclette. Vi abbiamo un po’ sollecitati su queste cose per farvi capire sin dall’inizio che nella  campagna elettorale che con la doppia preferenza di genere, uno più uno non fa assolutamente due per quanto riguarda le potenzialità dei candidati al consiglio comunale e del loro apporto ai candidati a sindaco che andrebbe sempre considerato al netto delle biciclette.

Le prospettive elettorali della coppia Gravante-Mingione sarebbero state sicuramente migliori se un’altra candidata, che spesso scende in campo alle elezioni comunali, stiamo parlando di Carmela Ragozzino, detta Melina, sostenuta dall’ex assessore Marco Ricci, non si fosse candidata nella lista di “Capua Viva”, in appoggio al candidato sindaco Paolo Romano. La nonna  di Melina Ragozzino, infatti, vivente e in piena forma era la sorella del defunto papà insegnante elementare di Saviano Mingione. Per cui, la nonna di Melina Ragozzino è la zia del Mingione. Dunque Melina Ragozzino è nipote di secondo grado di Saviano Mingione, nonchè nipote, stavolta in primo grado, del cognato di Raffaelina Gravante.

Insomma, se questo ambito familiare ci fossero stati solo due candidati, un maschio e una femmina, nella stessa lista, probabilmente si poteva viaggiare sui 400 voti sommando i 150 della potenzialità Gravante-Mingione e i circa 250 della potenzialità della Ragozzino, perché la quale sicuramente è stata issata fino a 409 voti al solito discorso della o delle biciclette.

E per oggi concludiamo qui ma abbiamo seriamente intenzione di raccontarvela in questo modo la campagna elettorale di Capua.