CASAL DI PRINCIPE. Termina il processo per la fittizia intestazione delle pompe funebri ‘La Concordia’: questa la condanna per Bidognetti, diverso il destino di Anna Carrino

6 Marzo 2019 - 17:15

CASAL DI PRINCIPE (Tina Palomba) – Stralcio del famoso processo Setola per l’intestazione fittizia dell’agenzia delle pompe funebri ‘La Concordia’. Da pochi minuti è stato letto il verdetto dal giudice Orazio Rossi, Presidente della I Sezione Penale del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere che ha emesso una condanna di cinque anni per Francesco Bidognetti (classe 1951). Assolti Giovanni Cecoro, Raffaele Bidognetti e Vincenzo Martino. ‘Salvata’ invece dalla prescrizione l’altra imputata Anna Carrino, che si è potuta applicare perché non colpita dall’aggravante di associazione mafiosa.
Le rivelazioni di diversi pentiti hanno consentito di fornire tessere importanti per poter ricomporre il puzzle criminale, mentre altri collaboratori hanno raccontato come venivano fittiziamente intestati i beni a nomi di insospettabili per eludere i controlli delle forze dell’ordine. Nel collegio difensivo Alfonso Quarto ed Elsa Cardone.