CASALUCE. Sul fossato del Castello il parroco don Michele Verolla scrive al sindaco Luongo: non permetteremo speculazioni
29 Novembre 2022 - 18:08
Riceviamo e pubblichiamo la lettera deparroco del Santuario Santa Maria ad Nives di Casaluce, trasmessaci attraverso i suoi legali, gli avvocati Raffaele e Gaetano Crisileo, relativamente alla questione del fossato del Castello di proprietà della parrocchia di cui e’ lui il legale rappresentante.
CASALUCE Don Michele Verolla ha indirizzato una lettera al sindaco ci Casaluce Francesco Luongo, al consiglio comunale, ed alla cittadinanza tutta. “Cari concittadini, cari fedeli della parrocchia, come certamente sapete, sono diversi giorni che si consuma una violenta campagna di critica nei miei confronti sui mass-media, ad opera peraltro di un alto rappresentante politico dell’amministrazione cittadina. Sono molto addolorato per i toni utilizzati, che non solo mal si addicono al decoro istituzionale che certi ruoli pubblici richiedono, ma cercano incredibilmente di coinvolgere la Parrocchia in questioni di natura prettamente politiche. La cessione del fossato del castello è un argomento che è stato oggetto di numerose interlocuzioni, non solo con l’attuale primo cittadino, ma anche con le amministrazioni precedenti, che avevano già manifestato al sottoscritto il proprio interesse. Come sacerdote e, in particolare come parroco, è per me un dovere fare quanto utile per migliorare la quotidianità della nostra piccola Comunità, e se l’acquisizione del fossato al patrimonio comunale può essere fruttuoso allo scopo, da parte mia non c’era prima e non ci sarà ora alcun tipo di opposizione. Trattandosi però di terreni donati alla Parrocchia da parte di fedeli, e come tali con una precisa finalità, come ho già chiarito in tutte le sedi cui sono stato interpellato, mi corre l’obbligo morale di accertare che questi non siano fatti oggetto, anche indirettamente, di alcun tipo di speculazione. Per questo motivo, nonostante gli ultimatum settimanali che mi vengono indirizzati dal Sindaco, finalizzati a farmi apparire agli occhi dei miei concittadini come il soggetto che vuole ostacolare la realizzazione dell’opera, non posso che ribadire il mio pensiero: se di opera pubblica sic
Invochiamo il Signore, con la preghiera di S. Maria ad Nives, nostra protettrice, affinché ci illumini tutti e ci guidi sulla retta via del perdono e della fratellanza