Caserta, ecco la prova sulle assunzioni dei figli dei consiglieri Nicola Garofalo e Mimmo Guida. E Lorenzo Gentile al collocamento fa una mandrakata per aiutare Guida Jr
6 Luglio 2021 - 17:07

L’ufficio è quello degli impianti di riscaldamento domestico. Gentile sancisce che Garofalo è il primo su 688. E siccome per la postazione del tecnico Francesco Guida è secondo, allora salta fuori una facoltà di cui noi non abbiamo trovato ancora traccia nella legge citata dallo stesso Gentile. Ora la palla passa alla società interinale di Pescara selezionata dal Comune, ma è una formalità. Il problema è che i posti sono solo due, per cui Marino, Biondi e Gentile devono ancora inventarsi qualcosa per attendere ai bisogni della famiglia Guida.
CASERTA (g.g.) Non sia mai detto che il rilascio, da parte nostra, di un articolo che svela fatti e procedure discutibili o, addirittura, opache nei procedimenti della pubblica amministrazione, nel caso di specie del “solito” Comune di Caserta, rimanga confinato ad una sua espressione leggera, quella che valorizza solamente fonti confidenziali che poi non possono che tradursi in indiscrezioni e nulla più. L’altro giorno abbiamo scritto che il sindaco, e i consiglieri comunali Nicola Garofalo e Domenico Guida insieme all’intoccabile di sempre Franco Biondi, dirigente a tutto, debbono stare attenti a non trasformare il concorso per l’assunzione di due figure professionali, una di tipo tecnico, l’altra di tipo amministrativo, che il Comune di Caserta vuole inserire a tempo indeterminato nel proprio organico, all’interno degli uffici che dovrebbero gestire tutta l’organizzazione relativa alla manutenzione e al pagamento dei canoni per le caldaie da riscaldamento idrico e domestico. Se qualcuno nutriva ancora dubbi sulla genuinità della notizia, ecco a voi i documenti che la comprovano. In calce all’articolo pubblichiamo, infatti, la determina di Biondi contenente le graduatorie stilate da quella che dovrebbe essere, sulla carta, un’autorità indipendente, ma che, combinazione vuole, è presieduta da un consigliere comunale di maggioranza, cioè da Lorenzo Gentile, dirigente del Centro per l’impiego di Caserta.
Questi ci dice che alla chiamata di quello che un tempo si chiamava collocamento, avrebbero risposto ben 688 aspiranti i quali hanno presentato il pacchetto dei requisiti richiesti. Da vero e proprio asso, ancora per poco incompreso, nell’esercizio della pubblica amministrazione mondiale, Francesco
Ma dicevamo del diavolo che ha confinato al secondo posto Francesco Guida. Leggendo il preambolo alla graduatoria, scritto da Lorenzo Gentile in qualità di dirigente del collocamento, e allegato ad una determina del Comune di Caserta di cui Gentile è quota parte come consigliere comunale, scopriamo che esiste un articolo 16 delle Legge 56 del 1987, grazie alla quale il dirigente del collocamento, e collega consigliere comunale dei due papà, utilizza la facoltà di raddoppiare il numero degli idonei. E’ il solito caso di cambiamento delle regole a partita in corso, Lorenzo Gentile, dirigente e consigliere comunale, modifica l’assetto di questo bando fondato sulla richiesta di due figura professionali, una per settore. Questa modifica fa diventare idoneo il secondo classificato, cioè Francesco Guida.
Scusa, ma Gentile, perché nel tuo personalissimo Lascio o raddoppia, da un lato hai raddoppiato utilizzando una facoltà che noi, in tutta onestà, leggendo e rileggendo l’art 16 della Legge 56/87 non abbiamo rinvenuto (vedremo poi se c’è in qualche modifica intervenuta negli anni) mentre nella sezione degli amministrativi non l’hai fatto? Forse perché lì Garofalo era già primo? Il fatto che Casertace vi schifa come uomini pubblici, al di là della valutazione sulle vostre persone che spesso ci risultano anche simpatiche, non è un mistero. Come non è un mistero il fatto che la mentalità arretrata, retriva di questa città considera fatti del genere assolutamente normali, anzi pienamente giustificabili e giustificati.