S.MARIA C.V. CORONAVIRUS ancora killer. E’ morto a 63 anni Simone Consolazio, noto e apprezzato priore della congrega di San Pietro
1 Aprile 2020 - 15:37
Il decesso è avvenuto nell’ospedale di Maddaloni, la moglie lavora a Villa delle Magnolie. Pare, ribadiamo, pare risulti negativa dopo aver fatto il tampone tre settimane dopo il primo contagio nella citata clinica subito dal medico, anch’egli sammaritano, L.G.
SANTA MARIA CAPUA VETERE – Se n’è andato a 63 anni, a causa di una polmonite derivata dall’influenza portata dal coronavirus, Simone Consolazio. In questo caso il suo ricordo è doveroso perché in città il suo impegno all’interno di un’antica e importante istituzione cattolica come quella della congrega della Chiesa di San Pietro era nota, com’era nota la passione e la fede con cui esercitava il ruolo apicale di priore.
Di Simone Consolazio avevamo scritto. Nel senso che senza svelare alcun particolare anagrafico, avevamo già segnalato che il marito di un’operatrice della clinica Villa delle Magnolie era stato colpito da covid-19.
I medici dell’ospedale di Maddaloni, dov’è insediato un centro specifico per la malattia intensiva, hanno fatto di tutto per salvarlo ma oggi il suo cuore ha smesso di battere nel reparto di Rianimazione.
Sul discorso di Villa delle Magnolie non ci prolungheremo perché in questo momento l’unica cosa che si potrebbe fare sarebbe l’esercizio di mere congetture. L’unica cosa che citiamo è un’indiscrezione, non confermata, che segnalerebbe la negatività al tampone della donna. Un risultato frutto di un accertamento avvenuto, però, circa 3 settimane dopo il citato contagio del medico L.G. all’interno di Villa Delle Magnolie. E si sa che in tre settimane, con questo virus, non si può fare alcuna ipotesi solida. Magari è stata sempre negativa, magari è stata positiva asintomatica e potenzialmente contagiosa, per poi tornare ad essere negativa come capita a tutti gli asintomatici.
Per cui, nessuna valutazione e soprattutto nessuna conclusione su questo particolare aspetto della triste vicenda di Simone Consolazio.