Dopo 4 anni di carcere, domiciliari all’ex dirigente dell’Ospedale di CASERTA Bartolomeo Festa
15 Aprile 2019 - 16:00
CASERTA – Sono stati concessi gli arresti domiciliari a Bartolomeo Festa, l’ex dirigente dell’ospedale di Caserta che fu arrestato nel 2015 nell’ambito dell’operazione che portò allo smantellamento del sistema degli appalti manipolati sui lavori riguardanti il nosocomio di terra di Lavoro. In quell’indagine finirono coinvolti tra gli altri Elvira Zagaria, sorella del boss Michele; il consigliere provinciale Antonio Magliulo; Raffaele Donciglio, imprenditore e socio Rd Costruzioni; Vincenzo Cangiano imprenditore e socio Odeia Srl; Domenico Ferraiuolo imprenditore e socio Odeia Srl; Orlando Cesarini, imprenditore e socio Odeia Srl; Luigi Iannone, imprenditore; Remo D’Amico.
Secondo i giudici, il Festa, era solito redigere dei bandi di gara personalizzati tali da essere appannaggio esclusivo delle ditte vicine al clan degli Zagaria.
Seconda risultato positivo, dunque, dei difensori di Festa, gli avvocati Luigi Iannettone e Giuseppe Stellato, che dopo aver ottenuto uno sconto di pena nella sentenza in appello dello scorso 28 febbraio (pena ridotta a 10 anni) sono riusciti, con provvedimento emesso dalla Prima sezione della Corte d’Appello di Napoli, a suffragare le loro tesi secondo cui non sussistono più le condizioni per tenere in carcere l’ex dirigente.