ELEZIONI. Ecco chi combatte per gli otto seggi casertani. Giovanni Iovino sembra essere quello più al sicuro

6 Novembre 2025 - 21:37

Nel PD scontro tra Villano e la Sgambato. Nei Riformisti corsa a tre fra Smarrazzo, Iodice e Aversano. Nella lista Fico domina Enzo Iodice. Nei 5stelle Aveta procede bene. A Testa Alta, oltre ad Oliverio, una buona performance è attesa da Pinuccio Moretta. Mentre Noi di Centro e Avs…

CASERTA (g.g.) Con una prevedibile vittoria di Roberto Fico alle elezioni regionali, è molto probabile, quand’anche non certissimo, che, degli otto consiglieri regionali che toccano alla provincia di Caserta come sua rappresentanza, cinque andranno al cosiddetto campo largo e tre al centrodestra.

In Fratelli d’Italia, largamente favorito è Enzo Santangelo. Di Forza Italia è inutile parlarne dato che sarà Giovanni Zannini a dominare la contesa, e sarà sempre lui a lanciare le ambizioni di Amelia Forte che, dopo la disavventura giudiziaria toccata a Veronica Biondo – vicesindaco ora sospeso di Santa Maria a Vico, arrestata ai domiciliari per i motivi aricinoti – diventa l’opzione più forte in accoppiata a Zannini per aggiudicarsi questa seconda posizione, che poi non si può mai sapere le cose come vanno in futuro – e non solo – rispetto anche ad una possibile candidatura del mondragonese al parlamento nazionale tra un anno e mezzo. Qualche chance sembra averla anche l’assessore all’urbanistica di Aversa, Orlando De Cristofaro.

Per la Lega è contesa a tre, a quanto pare molto equilibrata, tra Alfonso Piscitelli e gli altri due uscenti Massimo Grimaldi e Antonella Piccirillo. Buone quotazioni ce le ha anche l’aversano Augusto Bisceglia.

Passando al campo largo ci sono cinque posti per sei liste realmente concorrenti, in quanto quella di Mastella è capitanata dal consigliere comunale ma di fatto sindaco di Casapesenna Marcello De Rosa, che occupa anche uno scranno in consiglio provinciale, e quella di Alleanza Verdi-Sinistra che però non viene data in grande spolvero, ma potrebbe sempre costituire una sorpresa. Sono però effettivamente sei quelle che si contendono i cinque posti probabili. Particolarmente compatta appare la lista di Avanti Campania che mette insieme i socialisti di Maraio e coloro che hanno mollato il simbolo di Azione, ritirato dal leader nazionale Calenda che sin dal primo momento ha detto che non avrebbe mai sostenuto un candidato presidente dei 5stelle.


Questa compattezza rende molto probabile l’attribuzione del seggio in provincia di Caserta. Largamente favorito al riguardo è l’assessore di Cellole, nonché consigliere provinciale, Giovanni Iovino che proprio alle elezioni provinciali dette un assaggio della sua penetrazione territoriale risultando il secondo eletto in assoluto a pochissimi voti di distanza da Marcello De Rosa. Per la seconda e terza posizione sembrano in lizza il medico chirurgo casertano in servizio all’ospedale di Piedimonte Matese Gianfausto Iarrobino e l’assessora di Aversa Olga Diana, che opera in un territorio demograficamente “intenso”, ma che deve anche fronteggiare una grande concorrenza in casa visto che ad Aversa scenderanno in campo, oltre a lei, il già citato assessore De Cristofaro per Forza Italia, l’ex presidente del consiglio comunale Augusto Bisceglia, l’ex vicesindaco e super assessore Marco Villano pupillo di Stefano Graziano, e l’ex consigliere comunale di opposizione Eugenia D’Angelo per AVS.

Cinque aversani doc e qualche importato, tipo Salvatore Aversano, che corre per i Riformisti che se la contende con Pietro Smarrazzo e Maria Luigia Iodice.


“A testa alta” punta su una nuova performance di Gennaro Oliviero, ma bisognerà capire la tenuta di questa lista che potrà contare su un buonissimo apporto di voti da parte del consigliere comunale di opposizione Pinuccio Moretta. Qualcosa dovrebbe venire fuori da Annamaria Sadutto di Santa Maria Capua Vetere. Non sappiamo quale sia il livello dei rapporti con il suo consuocero Carlo Marino, però magari nel capoluogo, per la moglie dell’avvocato Alberto Martucci, già assessora proprio al comune di Caserta, potrebbe saltare fuori. A Santa Maria Capua Vetere dovrà combattere invece con quattro candidati molto temibili, ossia Camilla Sgambato che corre nel PD, Raffaele Aveta nel M5S e la coppia Enzo Iodice ed Emilia Borgia in campo con la lista Fico.


Proprio nel PD si prospetta un duello tra Marco Villano e la Sgambato che vedrebbe alzate le sue possibilità qualora Massimo Schiavone – brutalmente epurato dalla lista del PD proprio da Stefano Graziano che temeva potesse diventare un competitor pericoloso per Villano – dovesse convogliare i suoi voti in direzione della Sgambato.

Nella lista Fico a svettare sarà proprio Enzo Iodice che spera in un buon apporto della Borgia ma anche nei casertani Aperti e Crovella per far scattare il sospirato seggio.
Nel M5S sembra ampiamente favorito il consigliere comunale di opposizione di Santa Maria Capua Vetere, nonché ex presidente dell’allora Parco regionale del Matese Raffaele Aveta. Anche in questo caso la lista sembra discreta, con due candidati interessati, ossia l’ex presidente del consiglio comunale di San Marcellino, Ketty Cassandra, dimessasi nel momento esatto in cui è stata ufficializzata l’adesione di Anacleto Colombiano a Forza Italia. E di Aldo Simonelli, che è l’unico candidato in quel di Frignano con l’amministrazione completamente schierata dalla parte di Giovanni Zannini.

In AVS il nome che dovrebbe svettare è quello dello storico casertano Antonio Dell’Aquila, ma qui c’è una questione che riguarda la ripartizione dei seggi. Bisogna vedere quanti seggi AVS conquisterà nel computo complessivo dei voti regionali, andando poi a verificare la classifica dei resti.