I parenti dei giovani aggressori chiedono scusa al carabiniere massacrato di botte. L’uomo ha deciso di non sporgere denuncia
3 Ottobre 2018 - 15:30
ARIENZO – Dopo il terribile episodio di violenza di sabato scorso, arriva una sorprendente rivelazione sul caso del pestaggio ai danni di un ex carabiniere da parte di un gruppo di ragazzi di San Felice a Cancello. L’uomo, con 2 costole rotte, trauma cranico e varie tumefazioni, ha deciso che non denuncerà i giovani che lo hanno malmenato pochi giorni fa, nonostante ciò, le indagini della polizia continuano, utilizzando proprio le dichiarazioni della vittima dell’aggressione
Probabilmente, a influenzare la scelta dell’ex carabiniere è stata la visita da parte dei parenti dei ragazzi all’ospedale di Maddaloni. Le famiglie si sono recate al nosocomio per porgere le proprie scuse all’uomo