PECULATO E FALSO: ex dirigente comunale a processo
6 Novembre 2025 - 11:04
Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti si sarebbe auto-liquidato somme non dovute per presunti incentivi e prestazioni tecniche
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FALCIANO DEL MASSICO – È fissato per il 13 gennaio 2026 l’inizio del processo a carico di Salvatore Sciaudone, 66 anni, originario di Falciano del Massico ed ex dirigente comunale. Il giudice per l’udienza preliminare del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere ha disposto il rinvio a giudizio lo scorso 18 settembre, accogliendo le richieste della Procura della Repubblica.
Sciaudone è accusato di peculato e falso ideologico in atti pubblici. Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, tra il febbraio 2019 e il giugno 2020, quando ricopriva l’incarico di responsabile dell’area economico-finanziaria del Comune, l’ex dirigente si sarebbe auto-liquidato somme non dovute per presunti incentivi e prestazioni tecniche, per un totale di diverse migliaia di euro.
Le indagini, coordinate dalla Procura, hanno successivamente esteso il loro raggio anche a un secondo incarico svolto da Sciaudone presso il Comune di Cancello Arnone tra il 2021 e il 2023. Anche in questa circostanza, secondo l’accusa, l’ex dirigente avrebbe disposto liquidazioni di incentivi e compensi in violazione dei limiti previsti dalla normativa vigente, agendo in modo irregolare nella gestione delle risorse economiche pubbliche.
Un ulteriore capo d’imputazione riguarda la partecipazione a una procedura di selezione pubblica, nel 2021, per l’attribuzione di un incarico apicale. Sciaudone, secondo la Procura, avrebbe dichiarato falsamente il possesso di un titolo di laurea richiesto per la nomina, ma di cui in realtà non era in possesso.
L’ex dirigente dovrà quindi rispondere davanti al Tribunale di Santa Maria Capua Vetere dei reati di peculato e falso ideologico, con l’accusa di essersi appropriato indebitamente di denaro pubblico e di aver alterato documenti amministrativi per ottenere vantaggi personali.
