Firme false alle elezioni comunali di CASERTA. Rinviato a giudizio Luigi Bosco, assolto un candidato e il suo braccio destro
6 Dicembre 2024 - 19:02
CASAPULLA – Mattinata composita per la gip Vecchiarelli, che ha dovuto pronunciare sentenza di assoluzione nei confronti di Antonio Parolise, candidato della lista al centro dell’inchiesta, e Raffaele Cioffi, stretto collaboratore di Luigi Bosco originario di Maddaloni, nonostante il pm avesse chiesto pene di due anni e un anno e due mesi, relativamente a firme false per le elezioni comunali di Caserta del 2021, a sostegno del sindaco Carlo Marino.
Il terzo imputato, Domenico Carrillo, ex vicepresidente della provincia di Caserta e ora assessore a Casapulla, ha patteggiato una condanna di un anno e otto mesi di reclusione con pena (ovviamente) sospesa.
Bosco, ex consigliere regionale, assessore comunale di Caserta e coordinatore della lista “Noi Campani”, difeso dall’avvocato Francesco Fabozzi, è stato rinviato a giudizio dalla giudice.
L’accusa sostiene che sia stato falsamente attestato la presenza delle persone al momento della firma per l’accettazione delle candidature. Tra i firmatari falsificati c’è anche Nicola Gentile, che poi è stato eletto in consiglio comunale. Inoltre, due candidati, entrambi senza voti, hanno dichiarato che la firma presente sul modulo non era la loro.